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88 MILA EURO DAL GAL PER MIGLIORARE L’ACCESSIBILITÀ AL MUSEO DELLA PREISTORIA

Una piattaforma elettrica sostituirà il vecchio montascale per accedere al primo piano

Il Gal Terra d’Arneo ha concesso al Comune di Nardò un contributo di 88 mila euro per riqualificare l’immobile del convento di Sant’Antonio e migliorare l’accessibilità al Museo della Preistoria di Nardò. Si tratta di risorse del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 finalizzate alla qualificazione del patrimonio locale, in questo caso specifico al miglioramento della fruizione del patrimonio culturale e paesaggistico connesso al Museo.
L’intervento finanziato è stato definito da un punto di vista progettuale dall’architetto Alessandro Giuri e riguarda la rimozione degli ostacoli che impediscono talvolta la fruizione del Museo ai visitatori con disabilità o con difficoltà motorie (anziani, genitori con passeggino, ecc.). La struttura, infatti, è attualmente dotata di un vecchio montascale a piattaforma ribaltabile che, nonostante la continua manutenzione, è spesso fuori servizio. Proprio per rendere agevole l’accesso al percorso museale che si sviluppa al primo piano, si è pensato di dotare la struttura di una piattaforma elevatrice ad azionamento elettrico provvista di motore di sollevamento. Il dispositivo mobile garantirà una portata di 300 kg per una capienza di 4 persone. Sono previste tre fermate con partenza dall’ingresso al museo a servizio del piano mezzanino e del primo piano. La cabina avrà una struttura realizzata in lamiera plastificata completa di corrimano in acciaio inox e specchio a parete. Le dimensioni interne saranno tali da garantire l’accesso di una carrozzina e di un accompagnatore. L’accesso avverrà da porta telescopica a 3 ante in lamiera, con movimento controllato da fotocellula a raggi infrarossi e costola mobile. L’installazione prevede il taglio con demolizione dei solai del piano ammezzato e della copertura, realizzati nel corso dell’intervento di restauro del 1980. Si tratta, nel complesso, di un dispositivo mobile leggero (la massa dell’intera struttura è di 2600 kg circa) che necessita di una fossa tecnica della profondità di 20 cm. Che non intacca il piano delle vecchie fondazioni appartenenti all’antico convento.
“Finalmente – spiega con soddisfazione l’assessore ai rapporti con il Gal Terra d’Arneo Giuseppe Alemanno – saremo in grado di risolvere il problema della fruizione dei contenuti del Museo della Preistoria che si trovano al primo piano, eliminando il vecchio montascale e dotando la struttura di una più moderna piattaforma elettrica. Ne guadagnerà la funzionalità di tutto l’ex convento di Sant’Antonio e del Museo. Ancora una volta, il Gal Terra d’Arneo si dimostra elemento di propulsione per il patrimonio dell’Arneo e in generale per il territorio, in grado di cogliere criticità o possibili profili di sviluppo e di soccorrere i Comuni con finanziamenti provvidenziali come questo. Negli ultimi anni la vivace e lungimirante capacità di progettazione dell’amministrazione comunale ha trovato molto spesso beneficio nei bandi e nelle opportunità di finanziamento dell’organismo che da anni il presidente Cosimo Durante guida con profitto per il territorio dell’Arneo e per tutti i suoi cittadini”.

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