header photo

ingrandisci il testo rimpicciolisci il testo testo normale feed RSS Feed

Chimica in agricoltura e salute

Il programma “Fatti e opinioni” dell’emittente Mondoradio porta alla luce il grave problema dello smisurato utilizzo di pesticidi e fitofarmaci, svelandone i danni per la salute

Ospite in studio Graciela Cristina Gomez, avvocato, ecologista, scrittrice, ospite del CSV Salento, riconosciuta a livello internazionale per la sua lotta implacabile contro l’uso di pesticidi

10 febbraio 2015

Ore 17.00

 

Quali effetti ha provocato la cosiddetta rivoluzione chimica nell’agricoltura? Se la diffusione dei parassiti con l’ausilio di pesticidi e fitofarmaci probabilmente può essere sotto controllo, quali effetti invece si registrano sulla salute delle persone? E chi ha interesse a mantenere in piedi il sistema multinazionale dell’industria chimica in agricoltura? E quali margini di libertà ci sono per i cittadini e i governi locali? Da questi interrogativi prende le mosse il programma radiofonico condotto da Luigi Russo “Fatti e opinioni” in onda martedì 10 febbraio alle ore 17 su Mondoradio Tuttifrutti. Ospite in diretta in studio Graciela Cristina Gomez, avvocato, ecologista, scrittrice e giornalista ambientale riconosciuta a livello internazionale per la sua lotta implacabile contro l’uso di pesticidi con all’attivo centinaia di pubblicazioni in materia.

L’abuso di sostanze tossiche e di pesticidi è un problema che riguarda molte regioni italiane e la Puglia. Non fa eccezione il Salento, anzi.  Secondo la “Relazione sullo Stato di Salute del 2011” di Arpa Puglia, la nostra regione si attesta al quarto posto in Italia, dopo Veneto, Emilia Romagna e Sicilia, per quantità di fitofarmaci utilizzati, raggiungendo  155.555 quintali di prodotto distribuito nel 2010. Nel Salento leccese, nello stesso anno, sono stati impiegati 2.032.691 kg, il 15% in più rispetto all’anno precedente. Un dato che fa allarmare se correlato all’aumento di patologie di nuova generazione tra le quali infertilità, allergie e intolleranze alimentari, poliabortività, malattie neurodegenerative, disturbi neurocomportamentali, cancro alla prostata, melanoma ecc. In alcuni paesi, ad esempio la Danimarca, la correlazione, ormai supportata da evidenze scientifiche, ha portato il governo alla drastica riduzione del loro utilizzo e in alcuni casi al divieto di utilizzo di alcune sostanze come ad esempio il RondUp o il “seccatutto”, ampiamente utilizzati nei nostri campi.

Il problema – spiega Luigi Russo, presidente del CSV Salento – non sta solo nella quantità e nel tipo di pesticidi utilizzati, ma nel tempo di esposizione e nell’azione combinata di più principi attivi, nel bioaccumulo: quello che ingeriamo in piccole dosi, nel corso del tempo crea un accumulo che è senz’altro dannoso e in alcuni casi si è rivelato letale. Se a questo aggiungiamo l’esposizione agli altri inquinanti, alle polveri sottili che respiriamo, alle falde inquinate, ai depuratori che non depurano, capiamo di essere in una situazione di allarme che chiama in causa proprio tutti. Dai piccoli coltivatori, ai consumatori, ai cittadini, alle grandi aziende produttrici, ma anche agli amministratori e ai decisori politici, perché è necessario invertire la rotta e fermare l’epidemia silente e in costante incremento delle neoplasie sul nostro territorio”.

L’appuntamento radiofonico anticipa alcuni dei temi del doppio appuntamento di giovedì 12 febbraio in programma a Lecce e a Sannicola, organizzati dal CSV Salento, Università del Salento, Comune di Sannicola, Dream, laboratorio diffuso di ricerca interdisciplinare applicata alla medicina e Associazione Spazi Popolari (Info www.csvsalento.it).

Nessun Commento

Sia i commenti che i trackback sono disabilitati.


Vuoi essere il primo a lasciare un commento per questo articolo? Utilizza il modulo sotto..

Spiacente, i commenti sono chiusi.