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Buccoliero:”Scongiurare la chiusura delle sede leccese di Agecontrol”

“L’importante attività di Agecontrol S.P.A. rischia di subire una pesante battuta d’arresto nel Salento, perché la necessità di lasciare liberi i locali che ospitano la sede salentina potrebbe spingere la direzione centrale a decidere di sopprimerla”.

È quanto dichiara il consigliere regionale del Partito Democratico, Antonio Buccoliero, che nelle scorse ore ha presentato, nelle scorse ore, un’interrogazione urgente a risposta scritta rivolta al presidente della Giunta e all’assessorato regionale al Patrimonio.

Scrive Buccoliero:

Premesso che:

–          l’AGECONTROL S.P.A. (Agenzia pubblica per i controlli in agricoltura) è l’organismo di controllo che, per conto di AGEA, svolge le verifiche di conformità di commercializzazione, applicabili nel settore degli ortofrutticoli freschi;

–          quest’attività si esplica attraverso controlli di conformità sul mercato interno, nonchè sui prodotti destinati all’esportazione e all’importazione; gestione delle comunicazioni obbligatorie e degli aspetti sanzionatori; aggiornamento della Banca Nazionale Dati Operatori Ortofrutticoli (BNDOO);

considerato che:

–          AGECONTROL svolge anche, su incarico di AGEA, i cosiddetti “controlli di secondo livello, cioè verifiche istruttorie, contabili e tecniche, finalizzate al riscontro dell’eleggibilità delle spese per l’erogazione di finanziamenti ai beneficiari di aiuti comunitari;

–          AGECONTROL collabora con diverse Autorità istituzionali, quali il Parlamento, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, le Regioni ed altre Istituzioni pubbliche quali Università e Istituti di ricerca, promuovendo e sviluppando iniziative formative, finalizzate ad elevare il livello di informazione e conoscenza delle norme, nazionali e comunitarie, di riferimento per il settore agroalimentare;

–          Tale, importante attività rischia di subire una brusca battuta d’arresto nel Salento (Lecce, Brindisi e Taranto), perché la necessità di lasciare liberi i locali che ospitano la sede salentina potrebbe spingere la direzione centrale a decidere di sopprimerla;

l’interrogante si rivolge al Presidente della Giunta regionale ed all’assessore al Patrimonio per sapere:

  • Se non sia il caso di esaminare la possibilità di individuare locali liberi di proprietà dell’Ente Regione da destinare all’esigenza, al fine di scongiurare la chiusura, nel Salento, dell’importante presidio di AGECONTROL”.

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