28 Set 2012
TORRE RINALDA: NASCE PIAZZA GAETANO CUOCCI
E’ stata intitolata al maresciallo della Guardia di Finanza la piazza di Torre Rinalda. In suo ricordo anche una stele.
La piazza di Torre Rinalda è stata intitolata questa mattina alla memoria del maresciallo della Guardia di Finanza Gaetano Cuocci, vittima del dovere e della criminalità. Il finanziere perse la vita dopo una breve colluttazione e al termine di un lungo inseguimento con alcuni contrabbandieri.
La suggestiva cerimonia – alla quale hanno presenziato anche la vedova, Caterina Lofrese, e le sue tre figlie – si è svolta nello spiazzo antistante la Torre Saracena. Nell’occasione è stata dedicata una stele in suo onore.
Alla celebrazione hanno preso parte il sindaco di Lecce, Paolo Perrone, il prefetto della Provincia di Lecce, Giuliana Perrotta, il Comandante regionale della Guardia di Finanza, Generale Franco Patroni, il Comandante provinciale della Guardia di Finanza, Colonnello Vincenzo Di Rella, il cavaliere Andrea Fasanella, presidente dell’Associazione Nazionale “Le vittime del Dovere d’Italia” (della Criminalità e del Terrorismo), e numerose altre autorità militari e civili.
La proposta dell’Associazione Le Vittime del Dovere e della Guardia di Finanza di intitolare a Gaetano Cuocci una piazza di Torre Rinalda è stata fortemente condivisa dall’Amministrazione Comunale di Lecce.
“Ci sono persone silenziose – ha detto il sindaco Perrone nel suo discorso – che vivono senza mai ricercare protagonismo alcuno, senza aspettative di trarre qualche pur minimo vantaggio, o la parvenza di qualche merito, perìti, poi, da veri e propri eroi nell’assolvimento del proprio dovere. Gaetano Cuocci, maresciallo della Guardia di Finanza, morto a soli 38 anni lasciando nel dolore la moglie e tre figlie in tenera età, mentre cercava di contrastare e reprimere l’odioso fenomeno del contrabbando lungo la costa adriatica salentina, è uno di essi. Ed è doveroso, ricordare il sacrificio di questo valoroso militare pugliese, di cui andiamo orgogliosi, apprezzato dai commilitoni e dai superiori per le sue doti di lealtà, di grande umanità, come pure per l’attitudine all’attività lavorativa, rievocarne la figura, per restituire alla comunità la sua esaltante testimonianza di fedele servitore dello Stato”.
“Ecco perché – spiega Perrone – l’Amministrazione Comunale di Lecce ha fortemente condiviso la proposta dell’Associazione Vittime del Dovere e della Guardia di Finanza di intitolare a Gaetano Cuocci una piazza di Torre Rinalda, dedicandogli altresì, in perenne ricordo, una stele commemorativa proprio lì dove si compì il sacrificio”.
“Il suo nome – conclude il sindaco Perrone – resterà indelebilmente impresso nel libro della storia di questa terra e la sua abnegazione sarà d’esempio ai giovani che intendono impegnarsi nelle nostre Forze Armate a difesa delle Istituzioni e di quei valori inalienabili, per la cui conquista furono in tanti a lottare e a morire. Ma servirà di monito a quanti verranno dopo di noi, ai quali vorremmo garantire una pacifica convivenza consegnando loro una società più giusta e più libera”.
GAETANO CUOCCI
Il Maresciallo Capo Gaetano Cuocci nacque a San Ferdinando di Puglia (BT) il 30 agosto 1937. All’età di 18 anni, V8 gennaio 1956, si arruolò nel Corpo della Guardia di Finanza. Al termine del corso di formazione per Allievi Finanzieri venne assegnato alla Compagnia di Merano (BZ) dove prese parte a diverse operazioni di servizio in un territorio, all’epoca, teatro di forti tensioni a causa della continua minaccia terroristica diffusa nell’alto Atesino.
Successivamente, nel 1960, a seguito della frequenza del Corso per Allievi Sottufficiali presso la Scuola Sottufficiali della Guardia di Finanza, del Lido di Ostia, fu assegnato presso la 18A Legione di Roma.
Dopo aver ricoperto vari incarichi in diversi Reparti (dia sede, in virtù delle sue eccellenti e spiccate doti nel ricoprire incarichi di natura operativa, fu nuovamente trasferito dapprima presso la 15A Legione della Guardia di Finanza di Cagliari, nell’ambito della quale ricoprì l’incarico di Comandante della Brigata di Carloforte (CA), e, successivamente presso la 117A Legione di Taranto, in qualità di Comandante della Brigata di Pisticci (MT). Durante la permanenza in tede sede di servizio, il 5 gennaio 1966, si unì in matrimonio con la Signora Caterina Lofrese, dalla quale ebbe tre bambine.
Il 1° gennaio 1973, venne definitivamente trasferito presso il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Lecce.
Il 16 novembre l975, fu comandato di servizio, in qualità di capopattuglia, per la prevenzione e contrasto del contrabbando di tabacchi lavorati esteri lungo il tratto di costa nella zona di Torre Rinaldo.
Nel corso del servizio, intimò l’alt a due autovetture che procedevano a fan spenti, successivamente risultate rubate e cariche di sigarette di contrabbando.
I malviventi, per sottrarsi all’arresto, arrestarono la marcia dei veicoli e, dopo una breve colluttazione con i Finanzieri, riuscirono a darsi alla fuga a piedi nelle campagne retrostanti, inseguiti a lungo dai militari con alla testa il Maresciallo Capo Gaetano Cuocci il quale, stremato, venne colto da malore, decedendo poco dopo per infarto.