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I CONCERTI DEL CONSERVATORIO “PER DUO” con Mariagrazia Lioy e Alberto Manzo

Con larga partecipazione di pubblico continuano gli appuntamenti musicali promossi dal Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce. Il cartellone propone un concerto per due pianoforti, che si terrà mercoledì 20 maggio 2015 nel salone rinascimentale della Biblioteca “R. Caracciolo” in Lecce (ore 20:30). Il concerto è affidato alle cure dei pianisti MARIAGRAZIA LIOY e ALBERTO MANZO.

La serata si aprirà con il Duettino concertante nach Mozart (1921) di Ferruccio Busoni, vivace trascrizione per due pianoforti del finale del Concerto in fa maggiore per pianoforte (K 459) di W. A. Mozart, più noto come Concerto dell’incoronazione, essendo stato eseguito e diretto dall’autore in occasione dei festeggiamenti per l’incoronazione dell’imperatore Leopoldo II.

Seguirà la Sonata in fa minore op. 34 bis di Johannes Brahms, che ebbe la sua prima esecuzione a Vienna nel 1874, con dedica alla principessa Anna di Prussia. Nato come Quintetto per strumenti ad arco, questo brano fu poi trascritto in forma di sonata per due pianoforti. Si articola in un Allegro non troppo dal vigoroso e solenne tema d’apertura, in un Andante un poco adagio dal tono meditativo, in uno Scherzo dominato da un energico ritmo sincopato, nella ripresa dell’Allegro, in un riflessivo Trio dalla dolce cantabilità melodica, in un Finale poco sostenuto il cui tema di marcia e la complessa successione di idee culminano nel magistrale Presto non troppo dalle straordinarie soluzioni sonore, alquanto audaci per l’epoca in cui il brano fu scritto e pubblicato.

Sarà poi la volta del Valse romantique n. 1 (in re magg.) di Emmanuel Chabrier, primo del ciclo di tre valzer per due pianoforti, miracolosamente in equilibrio tra nostalgia e sottile ironia, alla cui composizione l’autore si dedicò tra il 1880 e il 1883. Come osservò Robert Brussel (amico di Debussy, Fauré e Dukas): «Ciascuno di questi valzer è un ritratto femminile, e ciascuno ha un suo carattere. L’uno è tenero, l’altro è vivace, il terzo ha quasi gli accenti della passione». Chabrier partecipò personalmente alla prima esecuzione pubblica di questo ciclo di valzer, avvenuta presso la Société Nationale de Musique di Parigi, in duo con il direttore d’orchestra André Messager.

Seguirà Lindaraja (1901) di Claude Debussy, ispirato all’incantevole chiostro dell’Alhambra di Granada, meravigliosa testimonianza della presenza araba in Europa. È un brano ricco di suggestive sfumature, nel quale ritmi e percorsi melodici arabi e spagnoli si fondono in unico idioma. È uno “schizzo pianistico” nel quale le note si fanno immagini pittoriche quando le ultime evanescenze sonore si spengono. L’atmosfera e le immagini spagnole evocate sono effimere come il ricordo di un sogno nel quale la realtà si dissolve nelle sfumature cromatiche del suono allo stato puro.

Chiuderà la serata Scaramouche di Darius Milhaud, suite in tre movimenti della quale si conoscono con lo stesso numero d’opera la versione per due pianoforti (op. 165b) e quella per sassofono e orchestra (op. 165c). In occasione dell’Esposizione Internazionale del 1937, la celebre pianista e didatta Marguerite Long commissionò a Milhaud una breve e briosa suite per due pianoforti, con l’idea di far suonare per l’evento un nuovo brano alle sue ex allieve Marcelle Meyer (già amica di Milhaud, dai tempi del “Gruppo dei Sei”) e Ida Jankelevitch. Milhaud approfittò di una sua recente composizione, intitolata Le medécin volant (op. 165): si trattava delle musiche di scena di una piéce teatrale per bambini, data al Theatre Scaramouche negli Champs-Élysées, dal quale Milhaud trasse il titolo per il richiesto nuovo brano.

MARIAGRAZIA LIOY

È nata a Venosa (Pz) e insegna Pianoforte al Conservatorio “T. Schipa” di Lecce. Pianista eclettica e versatile ama la ricerca monografica spaziando dal barocco al contemporaneo. Ha svolto intensa attività cameristica e in particolare ha eseguito in Duo col violoncellista Andrés Rodrigo Lopez l’integrale della produzione beethoveniana (sonate e variazioni), col violinista Pierre Hommage un programma interamente scelto dal repertorio di autori francesi e col violinista Alessandro Quarta l’integrale delle Sonate di Mozart. Collabora con l’Accademia Gustav Mahler istituita e ora dedicata al M° Claudio Abbado suonando con i Maestri Olexandr Semchuk (vl), Danis Shapovalov (vlc), Simonide Braconi (vla). Ha svolto, inoltre, il ruolo di Maestro Concertatore negli allestimenti di stagioni liriche a Lecce. La sua intensa e brillante attività concertistica in recital solistici e con orchestra riceve entusiastici apprezzamenti di pubblico e di critica per la peculiare capacità di coniugare rigore e intensità espressiva. Fra i concerti per Pianoforte e Orchestra sono da menzionare la sua esecuzione con l’Orchestra ICO di Lecce del 4° di Beethoven, il 2° di Rachmaninov e il 2° di Chopin. Ha realizzato l’integrale dell’Opera Goyescas di E. Granados, che, eseguita alla presenza del suo Maestro Aldo Ciccolini è stata da lui ritenuta una delle più accreditate a livello mondiale; l’autorevole commento del Maestro è stato: «sensibilità, misura, controllo in ogni istante di un testo pianistico al limite della eseguibilità, più una resistenza che molti pianisti di sesso maschile potrebbero invidiarLe». Di tale opera è stato prodotto un CD dalla Casa Shut up! Music. Negli ultimi anni ha intensificato con la clavicembalista e fortepianista Emilia Fadini l’approfondimento del repertorio tardo barocco, classico e del primo romanticismo con incursioni nella Spagna da Scarlatti al primo ‘900. Si dedica con passione all’insegnamento e la sua scuola ha ottenuto importanti riconoscimenti nazionali e internazionali. È invitata a tenere Master di Pianoforte presso diverse associazioni in Italia e all’estero come la “Mimar Sinan Universitesi” di Istanbul e la “Akademia Paderewsky a Poznan (Polonia) e a presiedere giurie in Concorsi Pianistici nazionali ed internazionali. Nel maggio del 2008 ha ricevuto dalla Fondazione “Rotary International” il titolo di “Paul Harris Fellow” con la seguente motivazione: «in segno di apprezzamento e riconoscenza per il suo tangibile e significativo apporto nel promuovere una migliore comprensione reciproca e amichevoli relazioni tra i popoli di tutto il mondo».

ALBERTO MANZO

Nasce a Galatina (Le) nel 1994 e consegue nel 2013 la Laurea di I Livello in Pianoforte con 10 e Lode e Menzione d’Onore sotto la guida del M° Mariagrazia Lioy. Partecipa a numerosi Concorsi Pianistici a carattere nazionale, europeo ed internazionale ottenendo sempre il primo premio. Per due anni consecutivi (2005/2006) vince la Menzione Speciale “Wolfgang Amadeus Mozart” al “Mendelssohn Cup” di Taurisano (Le) come Miglior Giovane Talento e il premio per la migliore qualità di “Tocco Stile e Fraseggio”, nonché il 1° Premio Assoluto, alla VI Edizione del Concorso Internazionale “La Vallonea” di Tricase (Le). In occasione delle celebrazioni per l’anniversario della nascita di W. A. Mozart, a soli 10 anni, viene chiamato ad eseguire con l’Orchestra del Conservatorio di Lecce il Concerto per pianoforte e orchestra KV 488, riscuotendo un notevole successo. Seguiranno il 1° premio assoluto al Concorso Nazionale “Città di Rocchetta” (Isernia) e il 1° premio assoluto, nonché il premio Giovani Promesse per due anni consecutivi al Concorso Nazionale “Città di Casamassima” (Ba). Vince altresì il 1° premio per più anni consecutivi al Concorso “Magnificat Lupiae” di Lecce con l’assegnazione del Premio della Critica e del Premio Paisiello, il 1° premio al concorso “Premio Primaverart” a Lecce e si aggiudica nel concorso “Musica Reservata” di Taurisano (Le) il premio di Vincitore assoluto. Ha frequentato Corsi di perfezionamento con Maestri di chiara fama come Ciccolini, Scala, Fadini, Lucchesini, Sinadinovic’, Cappello, Gavrilov, Iannone, Camicia, Marvulli. Nel 2014 è vincitore della XVIII Rassegna dei Migliori Diplomati d’Italia a Castrocaro Terme e Terra del Sole. Attualmente frequenta il Biennio di II livello in Discipline Musicali.

INGRESSO LIBERO

Prossimo appuntamento

Venerdì 29 – Sabato 30 Maggio 2015 (ore 20:30)

Auditorium Conservatorio “T. Schipa” di Lecce

“Festival di Musica Acusmatica”

FRANCO DEGRASSI e Allievi

della classe di Musica Elettronica

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