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“IL RUOLO SOCIALE DELL’ARTE CONTEMPORANEA”

MICHELANGELO PISTOLETTO IL 5 GIUGNO IN RETTORATO

Un’importante opportunità formativa e culturale per gli studenti, aperta al pubblico di appassionati d’arte e interessati al dibattito sulle arti visive contemporanee: Michelangelo Pistoletto, tra i più importanti esponenti del panorama artistico internazionale, terrà all’Università del Salento una lectio su “Il ruolo sociale dell’arte contemporanea”. Appuntamento venerdì 5 giugno 2015 alle ore 18 nella sala conferenze del Rettorato (piazza Tancredi 7, Lecce).

Interverranno la professoressa Letizia Gaeta, Delegata del Rettore alla Conoscenza, ricerca e messa in valore dei beni culturali; il professor Massimo Guastella, docente di Storia dell’arte contemporanea; la curatrice della mostra antologica in corso al Castello di Gallipoli “Michelangelo Pistoletto e Cittadellarte” Manuela Gandini, la direttrice artistica del Castello di Gallipoli Raffaela Zizzari e Massimiliano Cesari, dottore di ricerca in Storia dell’arte.

L’incontro, nel corso del quale si parlerà dell’arte socialmente attiva e dinamica che ha visto impegnato l’ottantunenne artista biellese sin dagli esordi e nelle successive esperienze Pop e artepoveriste, si svolge nell’ambito dei dottorati di ricerca in “Arti Storia e Territorio nei Rapporti con l’Europa e i Paesi del Mediterraneo” e in “Scienze del Patrimonio Culturale”, ed è stato organizzato in occasione della mostra antologica in corso al Castello di Gallipoli “Michelangelo Pistoletto e Cittadellarte”, prodotta dall’agenzia di comunicazione Orione e visitabile fino al 27 settembre.

Michelangelo Pistoletto (Biella, 1933) è pittore e scultore, esponente della Pop Art, animatore e protagonista del movimento dell’Arte Povera, autore negli anni Sessanta e Settanta dei Quadri specchianti e degli Oggetti in meno, fondatore della Cittadellarte-Fondazione Pistoletto a Biella, luogo di interazione tra l’arte, l’educazione, l’industria e la società. Dopo il Leone d’Oro alla Carriera alla Biennale di Venezia, nel 2004 l’Università di Torino gli conferisce la laurea honoris causa in Scienze Politiche. In tale occasione l’artista annuncia quella che costituisce la fase più recente del suo lavoro, denominata Terzo Paradiso. Il simbolo scaturisce da una riconfigurazione del segno matematico d’infinito. Tra i due cerchi opposti, assunti rispettivamente a significato di natura e artificio, viene inserito un cerchio centrale, a rappresentare il grembo generativo del Terzo Paradiso, ideale superamento dell’attuale conflitto tra natura e artificio. Il segno centrale diviene l’auspicio urgente di una risoluzione nel quale armonizzare le due parti. Nel 2007 Pistoletto riceve a Gerusalemme il Wolf Foundation Prize in Arts, “per la sua carriera costantemente creativa come artista, educatore e attivatore, la cui instancabile intelligenza ha dato origine a forme d’arte premonitrici che contribuiscono ad una nuova comprensione del mondo”. Nel dicembre 2012, capovolgendo la visione negativa della profezia Maya, si fa promotore del Rebirth-day, prima giornata universale della rinascita, facendo realizzare da una rete di Ambasciatori il Terzo Paradiso contemporaneamente in oltre 70 paesi del mondo. I materiali utilizzati sono innumerevoli e appartengono alla quotidianità: tappi di bottiglia, reti, torce, reperti storici, persone disabili, fiori, orti eccetera. L’ubiquità del segno è possibile grazie alla crescente partecipazione di una rete di collaboratori, “ambasciatori del Terzo Paradiso”, e delle varie cittadinanze locali. Nel 2013, da aprile a settembre, è protagonista al Museo del Louvre di Parigi con la sua personale: Michelangelo Pistoletto, année un – le paradis sur terre. Nello stesso anno, l’artista riceve a Tokyo il Praemium Imperiale per la pittura (il Nobel per l’arte) per mano del Principe Imperiale.

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