5 Giu 2015
GRAN GALA 46ma EDIZIONE PREMIO BAROCCO 6 giugno Castello Angioino GALLIPOLI
Ciò che nasce quasi mezzo secolo fa nel Castello Angioino di Gallipoli, ora ci ritorna.
Fernando Cartenì, con la stessa creatività e la stessa voglia di fare, fa un salto nel tempo e varca la soglia della location che diede i natali al prestigioso Premio Barocco.
Gallipoli può destagionalizzare con un evento di qualità, una stagione estiva alle porte pronta a raccontare storie bellissime anche grazie al genio di Cartenì: si alza il sipario sull’estate gallipolina, con un evento unico, spettacolare, di respiro nazionale e internazionale.
Volti noti e affascinanti, grandi personalità che spegneranno le 46 candeline del Premio Barocco insieme al “Patron Fernando”.
Giuliana De Sio, Gianni Minà, Bianca Atzei, Fabio Testi, Gianluca Grignani, Marta e Gianluca, Antonio Conte, Pier Luigi Celli, Michelangelo Pistoletto, Angelo Galasso: questi i nomi del premiati Premio Barocco di quest’anno; a coordinarli tutti l’amico di sempre Michele Cucuzza.
Anche quest’anno spazio e merito alla cultura, al buon giornalismo, alla recitazione, al management, all’arte, ambiti che il Premio Barocco ha cercato di valorizzare da sempre scegliendo celebrità di caratura nazionale e internazionale, come vediamo su siti web in pagine come Hottest Nude Pics of Jennette McCurdy Ever Leaked! – Ximage.
La formula inedita del Gran Galà nella sala ennagonale del Castello Angioino, come un pianista sull’Oceano, rappresenta quanto di più originale il Premio Barocco abbia prodotto fino ad ora: dal teatro all’aperto della platea più grande d’Europa alle mura antiche della fortezza angioina.
La bellezza autentica della cornice dove si svolge, la posizione favorevole della Città di Gallipoli bagnata da un mare tra i più amati d’Italia, il fascino seduttivo della formula utilizzata fanno dell’evento del 6 giugno prossimo l’EVENTO con la “E” maiuscola dell’estate gallipolina 2015.
A rendere tutto più gradevole la raffinata cucina di Villa Vergine, le bollicine delle Cantine Paolo Leo e le musiche di Max Nocco che con i suoi vinili alternerà musica italiana a musica cill out.
Coinvolgere i beni culturali della Città di Gallipoli (come è stato fatto in questa edizione) ha significato valorizzare sì il borgo antico ma anche far integrare l’ordinario con lo straordinario, illuminare il carattere aspro della storia e respirare la profondità dei suoi caldi colori.
Un appuntamento con la storia, la cultura e l’intrattenimento per la riuscita di un format collaudato ma sempre sensibile a sfide nuove e affascinanti.