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Toni Capuozzo chiude la rassegna Incontri d’Autore presentando “Il segreto dei marò”

Il segreto dei marò” di Toni Capuozzo chiude la rassegna 2015 di Incontri d’autore organizzata dal Comune di Ortelle Assessorato alla Cultura e dal Comitato di Gestione della Biblioteca “M.Paiano” di Vignacastrisi.

L’appuntamento con Toni Capuozzo, in esclusiva regionale, è per domenica 21 giugno alle ore 20.00. Dialoga con il noto giornalista delle reti Mediaset Antonio Gnoni, giornalista Rai TgPuglia.

La rassegna che ha registrato anche quest’anno notevole successo tra il pubblico confermandosi sempre di più un appuntamento atteso nel panorama culturale salentino per la capacità di saper proporre incontri di grande interesse: Salvo Sottile, Gian Micalessin e il Canzoniere della Morte di Antonio Toma, portato in scena da Salvatore della Villa, hanno sempre registrato il tutto esaurito.

Affari, politica, ma anche tanta faciloneria e approssimazione dietro alla vicenda dei marò che dura ormai da quattro anni. Nel libro di Toni Capuozzo «Il segreto dei marò», edito da Mursia, in realtà i misteri sono più d’uno. Capuozzo non si accontenta di raccontarli, ma li seziona, ne fa l’autopsia, fino a svelarne la più profonda verità: Massimiliano Latorre e Salvatore Girone sono innocenti, ma per una colpa non commessa hanno già scontato tre anni e mezzo di pena.

Non nascondo nel libro di avere un pregiudizio favorevole, in base alla conoscenza personale con Latorre, che mi ha fatto da scorta, in Afghanistan nel 2006, e in generale per la mia esperienza. Non ho mai visto né sentito di un militare italiano con il grilletto facile. Mi è capitato più volte di trovarmi in situazioni di tensione e, al contrario, mi sono chiesto: ma quando sparano? I militari italiani sono prudenti, attenti e rispondono al fuoco se attaccati”.

Se gli indiani sono maldestri, cosa che non gli ha consentito di arrivare a un processo, noi italiani siamo disastrosi. Convinti, all’inizio, che la cosa possa finire a tarallucci e vino, ci sfugge completamente la strumentalizzazione politica, tanto che acconsentiamo che la Lexie faccia rotta per il porto di Kochi, accettiamo che i due marò vengano fatti scendere dalla nave. Se non fosse accaduto si sarebbe arrivati in tempi incredibilmente più brevi a quell’arbitrato che ora emerge come un fantasma”.

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