26 Giu 2015
LECCE: CONSEGNATO ALLA CITTA’ IL PARCO TRAX ROAD
La cerimonia è in programma lunedì 29 giugno, a partire dalle ore 19.30
Lunedì 29 giugno, alle ore 19.30, sarà aperto al pubblico il Parco Trax Road.
Si tratta di un appuntamento molto atteso dai cittadini, in quanto il Parco fungerà da vero anello di congiunzione tra le zone 167, diventando oasi e polo di attrazione per l’intera città.
Il Parco, inoltre, assume un’importanza simbolica in quanto sarà dedicato a Melissa Bassi, la giovane studentessa vittima tre anni fa di un’inspiegabile follia omicida.
All’iniziativa prenderanno parte il sindaco di Lecce, Paolo Perrone e l’assessore ai Lavori Pubblici, Gaetano Messuti.
Durante la cerimonia, inoltre, verrà presentata ufficialmente l’opera scultorea intitolata “aMARe”, realizzata dal professor Marco Mariano, artista salentino e docente di scultura all’Accademia di Belle Arti. L’opera sarà consegnata dalla città di Vibo Valentia a quella di Lecce in virtù del gemellaggio esistente tra i due Comuni suggellato dal “Protocollo dei Due Mari”. Si tratta di un monumento alto poco più di sette metri che racconta di un inizio e che esprime – tramite simbologie e segni – tutto ciò che di buono si può offrire a qualcuno.
In particolare è un ringraziamento alla terra, al creato che, in un territorio come quello salentino, offre ogni giorno stimoli visivi e sensoriali sopraffini per bellezza e semplicità. La luna, il mare, il calore del sole, la terra fertile, sono doni che fanno parte della cultura mediterranea e che in essa sono profondamente radicati.
L’opera fa seguito alla collocazione, all’ingresso del parco cittadino vibonese “Moderata Durant”, della scultura “Verso l’Alto”, inaugurata il 20 luglio 2012.
Durante la presentazione inaugurale interverranno Franco De Simeis, coordinatore del protocollo Terra dei Due Mari e lo storico dell’arte Massimiliano Cesari.
Verrà dato risalto, inoltre, al gemellaggio tra il Comune di Lecce e quello di Vibo Valentia, rappresentato da una struttura scultorea ubicata nel Parco e donata dal comune calabrese che raffigura la Terra dei due Mari.
Note tecniche
Con il progetto TRAX-ROAD si vuole stabilire un nuovo equilibrio in un’area urbana la cui marginalità è stata esclusivamente determinata dalla “tipicità” dello Strumenti Urbanistico che ha regolato l’Edilizia Residenziale Pubblica
L’intervento è finanziato, per un importo complessivo paria a € 2.400.000,00 dall’ANAS la cui attuazione è delegata al Comune di Lecce secondo una convenzione approvata tra le parti.
Obiettivo del progetto (TRAX ROAD) è riqualificare l’area valorizzandone il ruolo di cerniera di connessione tra le due zone 167, attraverso una serie di interventi che prevedano la soppressione totale o parziale dell’attuale asse viario a scorrimento veloce e la collocazione di attività ricreativo-sportive, svago e per il tempo libero con particolare attenzione ai giovani.
L’attività di riqualificazione parte dalla constatazione di un attuale stato di degrado che rende l’area di recupero emarginata dal contesto sociale.
Il progetto parte da una riconversione dell’asse viario di scorrimento veloce nel tratto compreso tra Via del Mare e lo svincolo in prossimità dello Stadio. Ridimensionando tale infrastruttura e assimilandola ad una viabilità di quartiere si vuole ricondurre la direttrice storica verso il mare.
La realizzazione di un Parco Urbano quale funzione Urbana di scambio fra i quartieri di Edilizia Residenziale Pubblica è altro elemento caratterizzante del progetto che avrà successo ove le attività di svago coinvolgeranno anche fruitori esterni ai due quartieri in quanto l’interesse all’utilizzo eccede i limiti di quartiere soddisfacendo aspettative dell’intera comunità cittadina.
La connotazione progettuale dell’intervento non è quella del nucleo elementare di verde o del parco di quartiere, ma quella di un parco che al suo interno contiene servizi ed attrezzature utili all’intera città e fruibili da tutti i residenti.
L’intervento comprende si estende per circa 750 ml. per un’area di circa mq.20.000,00 a verde attrezzato.
Il progetto del Parco Urbano prevede che al suo interno esso contenga servizi ed attrezzature utili all’intera città e da estrapolare dal quadro esigenziale espresso dall’intera comunità cittadina:
– area anfiteatro coperto da una tensostruttura,
– vasca d’acqua collegata ad un canale previsto in adiacenza ai percorsi pedonali e cicloturistici,
– giardino tematico,
– area giochi,
– punto di ristoro con bar-servizi.
Determinante in tal senso quindi diviene la realizzazione di attrezzature per l’aggregazione, per il tempo libero, per lo sport e per l’attività fisica fortemente specializzate.
Lo spazio diviene parco, il parco appartiene alla città, gli utenti non sono più i residenti del quartiere, ma si identificano per i loro interessi e per le loro attività.
Il contenuto progettuale del parco quindi non ha più caratteristiche definite ed univoche in quanto correlato all’area di sedime dell’intervento, ma diviene un glossario alla cui formazione hanno contribuito le porzioni della comunità cittadina consultate ed interessate al processo di rigenerazione.
Le attività sportive – direzionali da svolgersi dovranno connotarsi anche in funzione di un immagine complessiva del quartiere e quindi ricercando all’interno dell’area le porzioni di terreno sensibili alla trasformazione e quindi da proporre come nuove, se pur limitate, quinte urbane.