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Si è tenuto oggi il tanto atteso tavolo tecnico in materia di incendi boschivi

Convocato dall’assessore all’ambiente Carlo Mignone, grazie alle continue segnalazioni della UIL PA VVF Lecce. Allo stesso hanno partecipato l’assessore alla PC del comune di Lecce Sergio Signore, il consigliere comunale Giorgio Pala (che facendosi portavoce delle nostre richieste all’assessore Mignone, ha fatto si che il tavolo si istituisse), il Comandante provinciale dei VVF Giuseppe Bennardo e tutte le OO.SS. di categoria.

Il tavolo si è aperto con una piccola introduzione da parte del consigliere Pala e dell’Assessore Mignone, che ci hanno riconosciuto il merito, di aver puntato ii riflettori su un problema sentito, quanto articolato da risolvere. Nel procedere abbiamo dato lettura della nostra relazione (in allegato) articolata su 4 punti. Ovvero, le nostre priorità: 1 la Prevenzione e l’informazione sul territorio, 2 la repressione attraverso le sanzioni e le ammende nei confronti dei trasgressori, 3 la modifica della SOUP (sala operativa unificata regionale) e l’istituzione dei COP (centri operativi provinciali), 4 lo stanziamento di risorse nella convenzione per l’acquisto di mezzi fuoristrada. Successivamente la parola è passata alle altre OO.SS. (che hanno sostanzialmente convenuto su quanto da noi in apertura esposto con la relazione) e al Comandante provinciale dei VVF, che rimarcando quanto dalla nostra O.S. ribadito nei vari comunicati, ha sensibilizzato e sottolineato la differenza tra incendi di interfaccia (ovvero incendi che si sviluppano a ridosso o all’interno di contesti antropizzati) e incendi boschivi. I primi risultano essere la vera calamità estiva della provincia di Lecce, che è maglia nera della Regione, e detiene il primo posto in quanto a superficie vegetativa andata in fiamme nel 2017. Il Comandante ha poi evidenziato che mentre quello degli incendi boschivi è una problematica che ricade in toto tra le competenze della Regione, quello degli incendi di sterpaglie e quindi di interfaccia, invece, ricade nelle responsabilità delle amministrazioni comunali.

La parola è poi passata alle autorità comunali che preso atto delle gravi difficoltà nelle quali sono costretti ad operare i VVF, hanno da subito preso l’impegno di portare nelle sedi competenti per materia, ovvero in REGIONE le nostre perplessità, avanzando

l’idea di portare lo stesso tavolo tecnico a livello regionale, vista la marginale competenza del tavolo locale. I lavori sono terminati alle ore 13.

Da parte nostra abbiamo accolto con favore la buona volontà dell’amministrazione a farsi portavoce in sede regionale delle problematiche da questa O.S. evidenziate, ben consapevoli, che questo è solo l’inizio di un percorso, che porterà risultati in un futuro non proprio prossimo, ma certi del fatto che, iniziare un lavoro, richiede tempo e che è sempre meglio iniziarlo che non farlo partire mai. Come dire non è mai troppo tardi!!! Restiamo però fortemente delusi e molto amareggiati, perché qualcosa in più in termini di prevenzione e di informazione si sarebbe potuto fare. Per eradicare da questo territorio il malcostume del bruciare l’erba secca, venendo meno al rispetto delle leggi, ci vuole molto di più del passaparola e della buona volontà!!!

Purtroppo alla fine, a pagare il conto di questo malcostume, saranno sempre, comunque i cittadini e……i Vigili del fuoco!!!

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