18 Mag 2018
La Sinfonia del Cervello Conferenze della Fondazione per l’Arte e le Neuroscienze di Maglie
“La Sinfonia del Cervello” sarà il tema del terzo appuntamento dedicato all’arte e alle neuroscienze, che si terrà a Maglie, nel Salento, dal 18 al 27 maggio prossimo, dalle 21 alle 24. Dieci giorni con conferenze pubbliche del dottore Francesco Sticchi, ogni sera alle 21.30 ed esposizione di originali opere dell’artista Gianfranco Basso, in una personale dal titolo “I Fili del Tempo” a cura di Carmelo Cipriani. Sarà inaugurato venerdì 18 maggio alle 21.00, presso la sala della Fondazione “Fansinaptico” per l’Arte e le Neuroscienze di Maglie, questo evento ideato dal Dottor Sticchi, medico chirurgo e presidente della Fondazione che si propone come luogo di incontro e dialogo interculturale per le giovani generazioni, come laboratorio di sperimentazione e ibridazione di nuovi linguaggi espressivi, attraverso un nuovo rapporto Arte-Cervello, che stimoli l’interesse per la conoscenza del funzionamento della mente umana e della sua dinamica relazione con il corpo e l’ambiente.
Si individua ogni volta un tema: così dopo le serate di giugno scorso con relativa mostra dedicata alla “Elaborazione cerebrale delle immagini visive”, quelle di ottobre sulla Memoria, a maggio sarà “La sinfonia del cervello” l’argomento trattato. Il Dottor Sticchi parte da Fernando Pessoa che ne “Il libro dell’inquietudine” scrive: “La mia anima è una misteriosa orchestra; non so quali strumenti suoni o strida dentro di me, corde o arpe, timballi o tamburi: mi conosco come una Sinfonia”. “La sinfonia del cervello” è anche il titolo del libro di Elkhonon Goldberg sui lobi frontali del cervello, che per la loro azione possono essere considerati come il nostro direttore d’orchestra. I lobi frontali sono la parte del nostro cervello più tipica dell’homo sapiens, definiscono la nostra identità e racchiudono le nostre pulsioni e ambizioni, la nostra personalità, essenza e creatività; sono quello che il direttore è per l’orchestra. La neocorteccia lavora in parallelo ed è interconnessa, dando al cervello la capacità di adattamento flessibile, ciò che ci rende umani, rispetto alle parti del cervello più antiche, che funzionano in senso modulare e sono rigide e prefissate.
La corteccia dei lobi frontali è la più interconnessa, presiede al linguaggio ed è allo stesso tempo strumento e agente di controllo, svolgendo un ruolo chiave nei processi di valutazione e di orientamento del mondo esterno. I lobi frontali sono essenziali in situazioni di libera scelta e presiedono anche a un ruolo critico, insieme alla memoria di lavoro, dandoci quella flessibilità necessaria per adattare prospettive diverse in momenti diversi. Connettono inoltre la cognizione con l’emozione, dandoci il controllo nella regolazione affettiva ed emotiva, essendo le nostre emozioni incarnate nel nostro corpo connesso alla mente e fornendo ai vari momenti della vita quei particolari colori e sapori tipici della nostra umanità fino alla meta-cognizione, cioè alla capacità di riflettere sui nostri stessi pensieri. Questi temi verranno percorsi insieme alle opere dell’artista salentino Gianfranco Basso e alla sua ricerca artistica, che comprende anche ago e filo, quasi a ricucire la nostra identità e memoria, tenendola interconnessa con i suoi fili colorati di tempo ed emozione e che i lobi frontali trasformeranno in sinfonia. Questi fili di ricamo possiamo considerarli quasi una metafora dei flussi di informazione, che arrivano al cervello, dove l’elaborazione frontale, integrandoli, crea la sinfonia della nostra vita mentale (www.gianfrancobasso.it). Ingresso gratuito.