header photo

ingrandisci il testo rimpicciolisci il testo testo normale feed RSS Feed

Focus su “Arte del fare e design tra tradizione e innovazione”

Proseguono le attività di MUSTinTIME, l’articolata mostra che si muoverà per circa quattro mesi, ideata e organizzata dall’Associazione id&a e dal Must – Museo Storico di Lecce, curata dall’artista creativa Monica Righi e dall’architetto Andrea Novembre e promossa dal Comune di Lecce con il Patrocinio dell’Assessore al Mediterraneo, Cultura e Turismo della Regione Puglia.

MUSTinTIME nasce come nuovo concept museale, con lo scopo di promuovere la produzione artistica come leva di supporto territoriale, nell’ottica di creare un sistema in grado di realizzare produzioni innovative legate alla tradizione, alle risorse e alla cultura locale. Giovedì 5 dicembre appuntamento (dalle 10 alle 19) con l’interessante Focus su “Arte del fare e design tra tradizione e innovazione” a cura della nota critica Anty Pansera. Parteciperanno Toti Carpentieri, Isabella Reale (Museo di Pordenone), Lorenzo Respi (designer milanese), Gianluca Ciullo (ADI Puglia e Basilicata), Concetta Malorzo (CNA artistico nazionale) e una serie di altri addetti ai lavori che sul territorio sono attivi nel settore.
Milanese, laureata in Storia della critica d’arte all’Università Statale, Anty Pansera dal 1996 al 2008 ha insegnato “Teoria e storia del disegno industriale” al Politecnico. Dal 2001 insegna all’Accademia di Belle Arti di Brera. Nel febbraio 2010 è stata nominata Presidente dell’I.S.I.A. (Istituto Superiore per le Industrie Artistiche) di Faenza. Nell’aprile 2010 è stata cooptata nel board dell’FHD, Fundaciò Història del Disseney (fondata a Barcellona nel 2007). Ha partecipato alla costituzione dell’Associazione DcomeDesign e ne è stata eletta presidente. Dal luglio 2012 è nel  consiglio d’amministrazione della Fondazione del Museo della Triennale, designata dal Comune di Milano.
Critico  e storico dell’arte e del design ha pubblicato numerosi studi sui temi del disegno industriale e delle arti decorative/applicate, recuperando le radici della loro diffusione moderna nelle Biennali di Monza e nelle Triennali di Milano: il primo, Storia e cronaca della Triennale Longanesi 1978. Ha curato numerose rassegne e convegni sulle arti decorative e sul design e affrontato nuovi media quali il video e il CD rom (anche per la Regione Lombardia, 1995). Con Victor Margolin e Federick Wildaghen ha progettato e realizzato il primo Convegno Internazionale degli storici del design, Tradition and Modernism: design 1918-1940, Milano, Museo della Scienza e della Tecnica, maggio 1987 e ne ha curato gli Atti (L’Arca edizione). Ha collaborato e collabora a quotidiani italiani (“Il Giorno”, “Il Sole 24 ore”, “Il Mattino” di Napoli), a periodici di politica culturale (“Il Moderno”), e a riviste italiane e straniere del settore.
Venerdì 6 dicembre (ore 18.00) sarà presentato il programma della quinta edizione della rassegna musicale “Suoni a sud”, organizzata da Workin’ produzioni musicali, gruppo interno all’Associazione Culturale L’Orchestrina di Lecce, per la Direzione artistica della musicista Irene Scardia, e del progetto “Vatti a fare un disco” a cura dell’etichetta discografica Workin’ Label.
Sino al 16 dicembre Suoni a sud volgerà lo sguardo alle produzioni musicali d’autore, con un’attenzione particolare a musicisti pugliesi che si distinguano per l’alta qualità tecnica della loro ricerca musicale. Accanto ad un programma di concerti si terranno workshop e sessioni di ricerca, studiate appositamente per la sonorizzazione dello spazio museale.
Sabato 8 dicembre (ore 20.30) Carolina Bubbico e Giorgio Distante proporranno il progetto “Voice, loop, trumpet & electronics”.  Mercoledì 12 dicembre dopo il workshop “DI-Stanze Sonore” (ore 17.30), l’ensemble dei musicisti partecipanti terranno una performance (ore 20.30). Giovedì 13 dicembre (ore 20.30) presentazione del nuovo progratto discografico Irene Scardia Trio. “Risvegli” contiene 12 brani originali composti dalla pianista ed eseguiti in trio con il sassofonista Emanuele Coluccia e il contrabbassista Luca Alemanno, musicisti con i quali condivide il suo progetto compositivo dal 2009. Il concerto sarà affiancato da una performance pittorica di Silvana Di Blasi. Infine domenica 16 dicembre (ore 20.30), Silvia Lodi e Antonio De Luca presentano “Fonìe parte 3”, performance per sculture sonore, corpo e voce.

Sino al 7 dicembre FotoScuolaLecce presenta “Lightbox“, progetto in cui artigianato, design, moda, musica, enogastronomia, editoria, cinema, si fondono alla fotografia diventando “il soggetto” principale dell’immagine. Otto Lightbox di otto fotografi salentini, diventano scrigni che custodiscono il sapere e la maestria italiana. L’arte racchiusa nell’arte. Le opere fotografiche, montate in una scatola e retro illuminate, possono essere appoggiate o appese alla parete, divenendo una “finestra” sullo stile e la qualità che da sempre contraddistingue il nostro paese”. Espongono Bruno Barillari, Giorgio D’Aria, Alessandra de Donatis, Sergio De Riccardis, Lorenzo Papadia, Emanuela Rizzo, Gabriele Spedicato e Sergio Stamerra. Inoltre saranno ospitate Ologrammi d’artista a cura CPA/rt, una mostra fotografica di Bruno Barillari; le installazioni “Stanze d’amore” (Archeologia del sapore) del QuoquoMuseo del gusto, a cura di Titti Pece e Giancarlo Moscara; “Per immagini, per dettagli – scene da un matrimonio”, fotografie originali di Marcello Moscara e l’installazione “corredo” T&G di Teresa Buccarello.

Mustintime seguirà un percorso spazio/temporale di circa quattro mesi, in cui gli artisti diventeranno attori di una storia nuova ma antica, all’interno di un ambiente onirico e fuori dal tempo. Sino al 19 marzo si alterneranno seminari, atti performativi, workshop dedicati alle diverse tematiche trattate: arte del fare e design (dal 1 al 7 dicembre), musica (dall’8 al 21 dicembre), enogastronomia (dal 22 dicembre a domenica 6 gennaio), editoria (da lunedì 7 a venerdì 25 gennaio), fotografia (da sabato 26 gennaio a lunedì 11 febbraio), moda e cinema (dal 12 febbraio all’8 marzo). Durante l’evento inoltre sarà inaugurato Mustore, concept store del museo che accoglierà small art in esclusiva per il Must e sarà allestito “Caleidoscopie” di Sergio De Riccardis, a cura di FotoScuolaLecce, percorso di riflessioni per immagini fotografiche.

Gli artisti coinvolti da Mustintime in una mostra permanente arricchita da eventi collaterali che si susseguiranno per i quattro mesi dell’evento, sono: Andrea Epifani, Amekasa, Antonio Corineo, Antonio Malecore, Antonio Surdo, Azzurra Cecchini, Bruno Maggio, Daniele Papuli, Elena Petrucci, Fabio Novembre, Federico Primiceri, Francesca Carallo, Giovanni Lamorgese, Lara Bobbio, Ludovica Polito, Marcello Moscara, Monica Righi, Pino e Carol Cordella, Renzo Buttazzo, Sandro Greco, Valeria Crasto. Parteciperanno al vernissage CPA/rt team & crew (Performing & food design), Rosaria Garzone/Cake designer (Food House The Sign Studio), Marco Moreggia (Music Designer), Simone Franco (il prete), Maurizio Mottola (master of ceremonies), Kubico (allestimenti espositivi), Onelia Greco (allestimenti floreali – carta); Luminarie De Cagna e Bruno Barillari (Foto/esposizione).

L’Associazione id&a (imprese design & affini) è un progetto nato a Lecce, nel 2006, dalla volontà di un gruppo di imprenditori, professionisti e designer salentini, con l’intento di promuovere il design come leva di sviluppo territoriale. Il suo obiettivo è quello di creare un sistema integrato, volto a realizzare produzioni personalizzate e innovative, di alta qualità e “identitarie”, legate alle tradizioni, alle risorse e alla cultura locale. Quale motore di aggregazione, incentiva il confronto, affinché le idee, una volta condivise, possano prendere forma.
Il MUST – Museo storico della città di Lecce è uno di quei luoghi in cui la memoria del tempo viene custodita, i cui tesori sono oggi fruibili al pubblico dopo una lunga opera di restauro. Un complesso monumentale, un tempo antico monastero di Santa Chiara, oggi un museo destinato a raccontare la storia della città di Lecce, e l’arte moderna e contemporanea, negli ariosi spazi della galleria al piano terra. Dopo la duplice mostra inaugurale dello scorso aprile dedicata alla scultura e alla fotografia d’architettura, il MUST esordisce con un programma culturale originale, ricco e variegato che, in coerenza con le linee d’indirizzo museale, vuole raccontare un altro capitolo della storia della nostra città ancora una volta partendo dal contemporaneo.

Nessun Commento

Sia i commenti che i trackback sono disabilitati.


Vuoi essere il primo a lasciare un commento per questo articolo? Utilizza il modulo sotto..

Spiacente, i commenti sono chiusi.