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Ricami di pietra, sabato 26 gennaio l’evento di restituzione dei lavori

Sabato 26 gennaio alle ore 17.30, presso Palazzo De Donno a Cursi, si terrà la presentazione ufficiale dei lavori realizzati durante la residenza d’artista “Ricami di Pietra”, coordinata da Gianfranco Basso e dall’associazione Nextab, partner del progetto Parco Senza Confini.

Saranno le artiste Maria Cristina Frisullo, Giulia Gazza, Serena Laterza, Anna Lucia Rizzello, Santa Scioscio e Maria Vittoria Stampete a presentare i lavori realizzati in occasione della residenza artistica “Ricami di Pietra” e, insieme al coordinatore della residenza Gianfranco Basso resteranno a disposizione dei partecipanti per rispondere a domande e curiosità. Fino a Domenica 3 Febbraio, sarà possibile visionare i lavori realizzati dagli artisti che hanno avuto l’opportunità di acquisire nuove tecniche di ricamo e cucito trasmesse direttamente da chi ne conosce i segreti e i valori antropologici e culturali, la residenza pensata da Gianfranco Basso ha avuto proprio la finalità di per recuperare una manualità spesso sacrificata da una società tecnologica e virtuale. Questa la ragione che ha spinto l’associazione Nextab a organizzare, all’interno delle attività del Parco senza Confini, un periodo di confronto tra artisti che utilizzano queste pratiche come mezzo d’indagine e alcune ricamatrici locali che ancora utilizzano il ricamo come mezzo espressivo per realizzare complementi d’arredo, merletti, copriletti, o centrini decorativi. Fulcro del progetto di residenza è stato lo scambio culturale tra artisti che operano nel mondo dell’arte contemporanea e ricamatrici locali. Da una parte c’è chi intende il ricamo esclusivamente come mezzo per il proprio processo creativo, dall’altra le ricamatrici che di questa pratica ne hanno fatto il proprio lavoro o il loro passatempo preferito. Inoltre, tre giovani artiste, Giulia Gazza, Serena Laterza e Maria Cristina Frisullo che già sperimentano con la tecnica del ricamo, hanno fatto da tutor, “raccontando” il proprio processo creativo e favorendo l’incontro con la comunità. Gli artisti coinvolti hanno lasciato il loro segno ricamato su lenzuola prese direttamente dalla “cascia” (cassa in cui veniva conservata la dote), creando una stratificazione di memoria tra passato e presente. Lenzuola candide hanno vissuto il presente non più come oggetto decorativo ma come supporto capace di accogliere le diverse identità degli artisti. La pietra di Cursi è stato il supporto per il ricamo e attraverso una tecnica di incisione i ricami si sono trasformati in ricami di pietra.

L’esposizione di opere realizzate si potrà visitare presso Palazzo De Donno: dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 12.30 e sabato e domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 17 alle 19. 

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