20 Dic 2012
OPERAZIONI “CITTÀ BELLA” E “GALATEA”
MAFIA: AGGRESSIONE AI PATRIMONI ILLECITI
SEQUESTRO DI BENI, PER UN VALORE DI €.3.000.000,00 (TREMILIONI), OPERATO NEI CONFRONTI DEL CLAN “PADOVANO”, FEDERATO ALLA FRANGIA SALENTINA (AREA JONICA) DELLA SACRA CORONA UNITA
COMUNICATO STAMPA
I Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Lecce ed i Carabinieri del R.O.S., unitamente ai rispettivi reparti territoriali, stanno dando esecuzione ad un decreto di sequestro anticipato emesso dal Tribunale di Lecce – Prima Sezione Penale, su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti del Capo Clan della S.C.U. gallipolina Pompeo Rosario PADOVANO, degli eredi del defunto boss Salvatore PADOVANO, nonché dei sodali Giorgio PIANOFORTE e Cosimo CAVALERA.
La suddetta misura di prevenzione patrimoniale è scaturita da una mirata attività investigativa, eseguita congiuntamente dai Carabinieri del R.O.S. e dal Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Lecce, che si è basata in via prioritaria sulle risultanze investigative già emerse nell’ambito delle più complesse attività di indagine convenzionalmente denominate “GALATEA” (R.O.S.) e “CANASTA” (Nucleo P.T.):
– condotte parallelamente ed in coordinamento investigativo, nel triennio 2008 – 2010, dal R.O.S. e dal G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Lecce, a carico del sodalizio criminale denominato “CLAN PADOVANO”, egemone in Gallipoli (LE) e paesi limitrofi, organico alla frangia salentina dell’organizzazione mafiosa Sacra Corona Unita;
– sviluppate su diversi fronti investigativi, che hanno consentito, fra i vari aspetti:
- . di far piena luce sull’efferato omicidio di Salvatore PADOVANO, alias “Nino Bomba”, capo dell’omonimo clan dell’organizzazione mafiosa denominata Sacra Corona Unita operante in Gallipoli;
- . di accertare, facendone emergere la sue caratteristiche “tipizzanti”, la sussistenza di un’organizzazione di tipo mafioso, di cui proprio l’omicidio sopra richiamato ha rappresentato la massima estrinsecazione di operatività criminale;
- . di documentare la contiguità fra gli esponenti apicali del Clan e settori dell’imprenditoria, della politica e della pubblica amministrazione, poi perseguiti (anche con esecuzioni di misure cautelari personali) per reati autonomi.
Il positivo esito dell’attività investigativa di natura patrimoniale che ha originato l’emissione dell’odierno provvedimento di sequestro ha sostanzialmente fatto emergere, a corredo di altre importanti acquisizioni probatorie, la riconducibilità di consistenti beni mobili e immobili al Clan PADOVANO, nelle persone di:
1) PADOVANO Pompeo Rosario, nato a Gallipoli (LE) il 23.02.1971, attualmente detenuto, capo clan omonimo;
2) successori di PADOVANO Salvatore, nato a Gallipoli il 24.12.1960, già esponente storico della c.d. “vecchia guardia” della Sacra Corona Unita e capo indiscusso del clan omonimo fino al suo decesso avvenuto il 06.09.2008, nei confronti del quale la confisca dei beni avrebbe potuto essere disposta;
3) PIANOFORTE Giorgio, nato a Gallipoli (LE) il 25.01.1963, detenuto, cugino e sodale dei fratelli Salvatore e Pompeo Rosario PADOVANO, dei quali era anche prestanome;
4) CAVALERA Cosimo, nato a Gallipoli (LE) il 20.08.1976, detenuto, sodale dei PADOVANO.
I beni sui quali è stato applicato il sequestro anticipato ai fini della successiva confisca, del valore complessivo stimato in circa €. 3.000.000,00 (tremilioni) sono i seguenti:
– n. 2 società a responsabilità limitata: “IL PARADISO DEL MARE S.R.L.”, con sede in Gallipoli, via Santa Maria al Bagno, contrada San Leonardo e la “BILLIG S.R.L.”, con sede in Gallipoli, via Perugia n. 2;
– n. 2 società cooperative: la “OLTREMARE SOCIETÀ COOPERATIVA”, con sede in Gallipoli, via Acquedotto 41/A e la “TOTO’ FISH & FOOD SOCIETA’ COOPERATIVA”, con sede in Gallipoli, via Quartini snc, esercente l’attività di commercio all’ingrosso di elettrodomestici ed elettronica e commercio all’ingrosso di prodotti della pesca freschi;
– n. 1 impresa individuale: la “SEA BUSINESS DI PADOVANO ANGELO”, con sede di esercizio in Gallipoli, via Della Cala 17;
– n. 1 immobile ad uso esercizio commerciale;
– n. 5 immobili ad uso abitazione;
– n. 1 immobile ad uso box/garage;
– n. 2 appezzamenti terreno;
– n. 3 lotti edificabili;
– n. 16 auto e motoveicoli.