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Nuova operazione contro la pesca di frodo

In azione la Sezione Operativa Navale della GDF di Gallipoli dipendente dalla ROAN di Bari e gli uomini dell’Amp Porto Cesareo. Una denuncia e sequestro.

All’alba di questa mattina (16 aprile 2020) nelle acque dell’Area Marina Protetta è stata prodotta una nuova operazione di polizia marittima curata in sinergia  e collaborazione  dalla “Sezione Operativa Navale della GDF di Gallipoli” reparto dipendente dalla ROAN di Bari con il supporto degli operatori della Riserva Nazionale protetta Porto Cesareo. L’azione di controllo, monitoraggio e repressione si è resa possibile grazie al sistema di videosorveglianza a contrasto della pesca di frodo denominato “Torri Vedetta di Legalità” in dotazione dell’Amp cesarina.

Questi i fatti. Nonostante le restrizioni governative imposte dall’emergenza dovuta all’epidemia da Covid 19, non si è arrestata la pesca illegale a danno degli ecosistemi marini dell’area protetta. L’attenzione della forze dell’ordine, comunque sempre alta, in tal senso ha quindi reso possibile sventare un nuovo abuso. All’alba quindi è partito il nuovo blitz delle forze dell’ordine che ha portato al sequestro di oltre 1000 ricci di mare e dell’attrezzatura subacquea impiegata, oltre alla denuncia di un pescatore residente a Leverano, comune del Nord Salento. Da evidenziare che tutto il pescato, ancora in vita, è stato rigettato in mare.

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