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Lecce: gestione spiagge libere, dichiarazione del sindaco Salvemini

Sul tema della gestione degli accessi alle spiagge libere per la prossima stagione estiva il sindaco di Lecce Carlo Salvemini ha fatto il punto con un articolato post sui social che giunge all’indomani della videoconferenza (tenutasi nel pomeriggio di ieri) con Regione Puglia, ANCI, e altri sindaci di Comuni costieri pugliesi. Una riunione che è servita a condividere valutazioni e proposte sul tema dell’accesso alle spiagge libere dopo la pubblicazione dell’ultimo DPCM.

“Rispetto alle preoccupazioni per tempo espresse sulle complicazioni di garantire rispetto del distanziamento e divieto di assembramenti nelle marine prese d’assolto dai bagnanti, ho evidenziato – scrive il sindaco Salvemini – che il Governo ha ritenuto di doversi affidare ‘alla responsabilità individuale’, rivolgendo alle amministrazioni comunali un semplice ‘suggerimento’ circa la presenza di addetti alla sorveglianza.

Cosa significa? Che a Roma ci si è resi conto di non poter erogare ai Comuni le risorse finanziarie necessarie per garantire la presenza di personale adeguatamente formato, capace di informare gli utenti, assicurare le misure di distanziamento, sgomberare assembramenti. E ha quindi dovuto – unico caso di nell’articolato documento relativo alla “Linee guida per riapertura delle Attività Economiche e Produttive” – con riferimento alle spiagge libere fare esplicito riferimento alla spontanea collaborazione dei cittadini come strumento di prevenzione.

Per questo motivo ho invitato l’assessore regionale Piemontese a preparare una campagna di informazione, sensibilizzazione, responsabilizzazione alla fruizione in sicurezza delle spiagge libere pugliesi con cartellonistica multilingue da posizionare lungo la linea di costa dei vari comuni.

Di più al momento è impossibile assicurare e prevedere. Né è percorribile – per valutazione unanime – che compiti così impegnativi e delicati come il controllo e la vigilanza possano essere delegati a volontari della Protezione Civile o ai percettori di reddito di cittadinanza.

Se e quando dovessero giungere dal Governo – grazie ad iniziativa ANCI – risorse straordinarie per l’organizzazione di servizi di sorveglianza e assistenza noi siamo pronti: abbiamo mappato e suddiviso gli arenili in specifiche Unità Gestionali Costiere e calcolato le singole capienze per fascia oraria; abbiamo predisposto come per i parchi una piattaforma di registrazione per garantire accesso contingentato per prevenire assembramenti.

Dal 25 maggio – quindi – si apre ufficialmente la stagione balneare. Anche in questo caso tutto dipende da noi: se saremo bravi e prudenti anche in spiaggia potremo goderci il nostro splendido mare”.

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