26 Ago 2020
Il tastierista dei Subsonica BOOSTA in Boostology a Otranto
Tappa ad Otranto per il tour italiano di Davide «Boosta» Dileo, il
tastierista dei Subsonica che quest’estate ha toccato luoghi particolari
della penisola con il progetto da solista «Boostology». L’artista è atteso
giovedì 27 agosto (ore 21) nel Fossato del Castello per la rassegna Luce
d’Oriente promossa dall’associazione La Ghironda in collaborazione con
l’amministrazione comunale (biglietti 15 euro sul circuito vivaticket, 20
euro al botteghino).
Per Boosta non è la prima avventura extra Subsonica, se si considerano due
album (uno a nome Caesar Palace), i dj-set, la direzione artistica
dell’etichetta Cramps, l’attività come editore e le conduzioni fra radio e
tv. Ma ora il musicista torinese si ritrova da solo sul palco per raccontare
la storia della musica elettronica attraverso i suoni di un pianoforte a
coda, uno verticale, uno elettrico (un Wurlitzer anni Settanta) e un mixer al
quale sono collegati dei sintetizzatori. Tranne un paio di passaggi dalla
colonna sonora della serie Sky «1992» e qualche cover, la scaletta del
concerto è tutta di musica inedita. Dunque, Boosta propone un’anticipazione
del nuovo album solista che vorrebbe fosse doppio, per poter contenere tutte
le influenze che lo hanno ispirato.
Artista poliedrico con una carriera più che ventennale, Boosta si sente molto legato al Novecento colto di compositori come Erik Satie, Philip Glass, Béla Bartók e Arvo Pärt, che celebra a modo suo nell’estate più strana del secolo con un «concerto passeggiato» per pianoforti ed elettronica. Un concerto speciale in cui il musicista vagabonda tra strumenti grandi e piccoli, tra suoni, canzoni e ispirazioni della sua memoria e della musica che ama, percorrendo i sentieri meno battuti della musica contemporanea del Novecento e le pietre miliari del proprio repertorio pianistico, fino ai pezzi in anteprima del nuovo disco. Boosta accompagna il pubblico in un vero e proprio viaggio alla scoperta delle diverse sfumature della musica e della sua unica valenza: essere un collante sociale ed emotivo.
«È la prima volta che mi permetto di girare così “svestito” e spero possa
essere una bella scoperta per me e per il pubblico», dice Boosta, che
definisce questo progetto «la colonna sonora del silenzio di chi viene ad
ascoltare. Solo all’interno di questa meravigliosa scatola, che è il silenzio
– prosegue – c’è la capacità di far crescere una scintilla. La musica è uno
strumento meraviglioso. E vorrei che la musica fatta con gli strumenti
diventasse a sua volta strumento per le persone, affinché si possano un po’
perdere».
Classe 1974, di Torino, ma per metà pugliese (la mamma è salentina), Boosta
ha all’attivo otto album in studio con i Subsonica (che hanno fruttato otto
dischi di platino, con più di 500.000 copie vendute), quattro cd live e
un’intesa carriera dal vivo. Come autore e compositore ha realizzato, tra gli
altri, brani per Mina quali «Non ti voglio più», contenuto nell’album
«Facile», e «La Clessidra», presente del disco «Caramella». Considerato tra i
migliori dj italiani, Boosta è anche compositore di colonne per il cinema e
serie tv, tra cui «1992» e «1993» prodotte da Sky. E oltre alla carriera
artistica coltiva la passione per il volo.