12 Nov 2020
RALLY CUP ITALIA: ANGELO LEO CONQUISTA IL TITOLO DI CLASSE
Obiettivo raggiunto al 39° Trofeo ACI Como per il pilota Max Racing navigato dalla campana Giulia Menerella su Fiat Grande Punto Abarth Racing Start 1400 turbo. Secondo posto in Racing Star 1.15 per Centonze e Pallesca su Fiat 600.
Tornare a casa con una coppa che vale il titolo italiano è il sogno di ogni pilota: si è conclusa secondo i migliori auspici, lo scorso 7 novembre, l’avventura del 39° Trofeo ACI Como, finale di Rally Cup Italia 2020, per il pilota leccese Angelo Leo, vincente nella propria classe, a bordo di una Fiat Grande Punto Abarth Racing Start 1.4 turbo, con alle note la campana Giulia Menerella.
Di un’avventura racconta il 34enne portacolori della scuderia Max Racing: “Dieci giorni fa non era nemmeno lontanamente possibile ipotizzare la nostra attiva partecipazione alla manifestazione che mi avrebbe fatto acquisire il titolo Italiano per la mia classe di appartenenza. Seppur qualificato alla finale italiana, non avrei mai potuto affrontare la trasferta senza il sostegno ‘a sorpresa’ dei miei genitori, che ha dato impulso finale al contributo prezioso degli sponsor e della scuderia. E’ grazie a tutti loro che il mio sogno si è realizzato. Non ero mai stato al Rally di Como, che presenta prove spettacolo molto differenti dalle nostre e tra le più difficili in Italia”.
Navigato per la prima volta dalla 26enne di Mondragone (CE) Giulia Menerella, Leo aggiunge: “ho avuto a fianco una straordinaria compagna di gara, nonostante il pochissimo tempo a disposizione per preparare la corsa, nonostante i soli 2 passaggi per P.S. di ricognizioni e la conseguente impossibilità di provare il Radar, Giulia è stata precisa, puntuale e di grande supporto”.
Si deve accontentare del secondo posto nazionale in Racing Start 1.15 l’equipaggio ‘presidenziale’ formato da Massimiliano Centonze e dalla moglie Emanuela Pallesca. “E’ stata una gara subito in salita con la nostra ‘piccola’ Seicento” – commenta il presidente Max Racing – abbiamo perso quasi 50 secondi per un transito imposto su un dislivello, senza contatto su due ruote, ed abbiamo avuto problemi elettrici che hanno causato una pessima visibilità nelle prove in notturna. E’ stata comunque un’esperienza eccezionale ed emozionante. Ci riproveremo nel 2021!”.