20 Gen 2021
Con Bricks4 City il Museo Castromediano progetta virtualmente il futuro dei suoi spazi esterni e il rapporto con lo spazio urbano
Prosegue l’impegno del Museo Castromediano di Lecce attraverso il progetto Bricks4City, un laboratorio virtuale attivo per l’incontro di culture, spazio pubblico aperto e inclusivo in cui interagire, conoscersi, progettare, a più voci, per ripensare il margine tra Città e Museo con metodologie partecipative a cura di Città fertile, Kids Project Education e altre realtà, al fianco di laureandi e famiglie.
Partecipazione e progettazione on line ai tempi del Covid-19
Il Museo Castromediano di Lecce, anche in queste settimane in cui i luoghi della cultura sono chiusi per far fronte all’emergenza sanitaria, è spazio (virtuale) in cui ritrovarsi e pensare – insieme – il proprio futuro all’insegna di una metodologia che consiste nel dialogo serrato tra facilitatori, famiglie e laureandi e laureati selezionati tramite call.
In cosa consiste il progetto? La strategia è quella di immaginare mattoncini Legovirtuali, come enzimi di partecipazione attiva, come strumenti in mano alle comunità locali per costruire nuovi scenari di senso, in grado di migliorare e potenziare gli spazi sociali e culturali.
Bricks4City in questi giorni sale al livello successivo. Il processo di partecipazione bottom-up che vuole ripensare la dinamica museo/città tra il Museo Castromediano e Lecce arriva a un punto di svolta con il coinvolgimento attivo delle famiglie selezionate dopo la call dei giorni scorsi.
Successivamente ai momenti formativi su Minecraft®e alla costruzione di un modellino realistico del Museo e dei suoi dintorni, il team di giovani partecipanti al progetto è entrato nel vivo della progettazione partecipativa, conoscendone le metodologie e le tecniche principali, a cui è seguita una conoscenza preliminare delle famiglie con cui collaboreranno: adesso il processo entra in una nuova fase grazie soprattutto alla partecipazione attiva dei bambini tra gli 8 e i 10 anni.
Bricks4City trova la sua forza proprio nella sua natura trasversale e variegata. Oltre all’esperienza del capofila, Kids Project Education, e alle competenze dei partner tecnici del progetto, tra cui Città Fertile, gruppo tecnico orizzontale per le strategie urbane partecipate, e il Polo Biblio-museale di Lecce, il processo può contare sulla sana contaminazione di idee fornita dal team di giovani under 30, tutti con background accademici differenti ma complementari, e che ha già dato i suoi frutti. Ruolo fondamentale sarà inoltre quello dei bambini, la cui creatività nasconde un occhio critico e attento che non mancherà di individuare nuovi utilizzi per gli spazi esistenti del Museo e per la loro fruizione presente e futura.
Durante tutto il mese di gennaio si terranno degli incontri che avranno come protagonisti il Team under 30 e le famiglie. Tutte le attività di progettazione partecipata che saranno svolte in questi incontri, porteranno alla realizzazione di un progetto partecipato e alla sua restituzione su Minecraft®. Le tre idee progettuali, sviluppate dai tre gruppi di lavoro (città nel museo, museo nella città, margine città/museo), troveranno una sintesi in un meta-progetto condiviso, che, la direzione del Museo si impegna a fare suo.
Tutta la fase di progettazione partecipata verrà gestita in virtuale attraverso la metodologia del Metaplan coadiuvato dalla piattaforma digitale Live Board®, Planning 4 Real, attraverso Minecraft®.
Una volta definito il progetto e restituito in digitale, le fasi successive saranno dedicate alla diffusione dei risultati a scala regionale e nazionale attraverso la stampa e alla disseminazione web attraverso l’utilizzo di varie piattaforme digitali.
Il lavoro di co-progettazione non sarà fine a se stesso, diventerà parte integrante del Museo Castromediano; all’interno del museo sarà allestita una postazione in cui si potrà visitare, interagire e anche “giocare” con il modello virtuale riprodotto nel videogioco.