Si è tenuta in tutta Italia la 45a Assemblea FIPAV. Mercoledì lo scrutinio e la proclamazione di Giuseppe Manfredi a Roma.

Si è tenuta oggi la 45a Assemblea Nazionale FIPAV per il rinnovo delle cariche per il quadriennio della Federazione Italiana Pallavolo 2021-2024. In corsa per la carica di presidente il pugliese Giuseppe Manfredi, come candidato unico, che ha presentato oggi pubblicamente il suo programma durante l’Assemblea nel quadriennio che lo vedrà alla guida della pallavolo italiana dopo due mandati da Vice Presidente: “La mia vita da dirigente è sempre stata in prima linea in periferia e questa candidatura non cambierà le cose. Ringrazio Bruno (Cattaneo n.d.r) perché con il suo mandato ha segnato una svolta rispetto al passato. Negli ultimi quattro anni la Fipav ha fatto qualcosa di più verso le società di base. Questo è un momento difficile, a causa della pandemia, ma sono convinto che i tesserati mancanti sono in stand-by. La logica perdita è dovuta alla mancanza di attività, però grazie ai 5 milioni stanziati, le società hanno dimostrato una grande voglia di riaffilarsi. Per recuperare dovremo nei prossimi mesi lanciare un’azione aggressiva, cercando nuovi tesserati. Ovviamente continueremo ad aiutare le società e il territorio, anche perché il bilancio della Fipav è sano e tanti ce lo invidiano. Anche prima del Covid-19 avevamo stanziato dei contributi a sostegno delle piccole società. Nel prossimo quadriennio continueremo a lavorare per il futuro della Federazione, incentrando il progetto sulla società sportiva, che secondo me rappresenta la cellula del nostro movimento. Fondamentale sarà la figura del dirigente, dovremo formare persone preparate che abbiano tutte le capacità per portare avanti l’attività. Vorremo poi creare un’accademia dei tecnici, perché il loro ruolo sarà importantissimo nel motivare i ragazzi a riprendere la pratica agonistica.
Un altro problema sul quale la Federazione dovrà intervenire è quello degli impianti, dovremo essere d’aiuto alle nostre società per avere strutture adeguate. Sono convinto che la mia sia una squadra di valore e l’obiettivo è quello di continuare sulla strada intrapresa quattro anni fa”.
Dopo il discorso di Giuseppe Manfredi, accompagnato da un applauso che ha unito virtualmente tutta Italia, la parola è passata al presidente del CONI Giovanni Malagò che ha sottolineato quanto sia importante mantener salde le proprie radici, caratteristica di che Giuseppe Manfredi ha dimostrato nella sua lunga esperienza da dirigente sportivo: “Il mio abbraccio va oggi a Giuseppe Manfredi, mi sono divertito a leggere la tua storia ed è una storia bellissima, la storia della pallavolo. Un ragazzo di bottega che ha iniziato a respirare questo ambiente e poi ha fatto tutta la trafila, dal Comune alla Regione, a livello nazionale. Credo che conosci questo ambiente come nessuno e sei la migliore garanzia che deve avere questa entità della pallavolo sotto ogni punto di vista, oggi servono persone competenti e conoscitrici delle cose belle ma anche comolicate. Della storia di Giuseppe mi ha colpito, in un’intervista su un quotidiano locale, dove ha parlato delle radici, di Alberobello. Credo che le radici sono tutto, sono la famiglia, sono i valori, sono quelle le cose che contano. Se uno perde questo legame improvvisamente diventa qualcosa di diverso rispetto a dove siamo nati, rispetto alla propria storia e si fa abbindolare da altre sirene credendo di aver vinto una partita ma in realtà è la più grande sconfitta che sul medio lungo termine uno possa subire. E questa è una cosa che ho molto apprezzato”.
La proclamazione di Giuseppe Manfredi avverrà mercoledì 10 marzo 2021 quando nell’ufficio di Presidenza dell’Assemblea, allestito presso la Sala delle Armi del Foro Italico a Roma, ci sarà lo scrutinio per conoscere la composizione del nuovo Consiglio Federale che alla guida avrà un pugliese, 33 anni dopo la presidenza del barese Pietro Floriano Florio.