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LECCE, ABUSI SU FIGLIASTRO DISABILE. PSICOLOGI DI PUGLIA: “DANNI PSICOLOGICI TRA I PIÙ GRAVI”

La consigliera dell’Ordine degli Psicologi di Puglia Laura Corvaglia commenta la condanna di un uomo per abusi sessuali nei confronti del figliastro affetto da qualche disabilità

“Un atto deplorevole che può rovinare per sempre la vita di chi subisce una simile violenza”. Con queste parole la consigliera dell’Ordine degli Psicologi di Puglia Laura Corvaglia commenta gli abusi sessuali perpetrati da un uomo di Monteroni ai danni del figlio 30enne della compagna affetto da sordomutismo e ritardo psicopatologico.

“Quando parliamo di pedofilia e di violenza sessuale entriamo in un ambito estremamente complesso dal punto di vista psicologico e traumatico, sia per chi agisce sia per chi subisce” spiega la consigliera. “I danni psicologici che si possono arrecare perpetrando una violenza sessuale su minore, soprattutto se reiterati nel tempo e in ambito familiare, sono senza dubbio tra i più gravi e, se non adeguatamente trattati con psicoterapie specifiche, rischiano di divenire irreparabili”.

Alla condanna per violenza sessuale aggravata si aggiunge la diffusione illecita di video e immagini sessualmente espliciti. L’uomo, infatti, avrebbe filmato col cellulare gli abusi sessuali avuti con la vittima per poi inviare i video ad una ragazza conosciuta sui social. “L’aggravante della diffusione dei video e delle immagini indica che siamo davanti ad un soggetto con gravi tratti narcisistici, incapace di venir emotivamente a contatto con il senso di colpa e la vergogna, che sono in condizioni normali dei regolatori del proprio comportamento. Ciò, in molti casi rende resistente il cambiamento e la riabilitazione” continua la psicologa. “Esercitare violenza su un soggetto, per di più debole e con disabilità, dovrebbe essere un’azione punita come tra le più gravi”.

L’Ordine degli Psicologi di Puglia offre sostegno professionale alle figure coinvolte nella vicenda. “Il supporto psicologico, ed eventualmente la psicoterapia, è fondamentale. Siamo pronti a fornire il massimo supporto alla vittima nel dare nuovo significato a quanto accaduto, liberandosi da eventuali sensi di colpa e vergogna. Una riabilitazione di una perversione sessuale così grave è possibile ma richiede interventi importanti e un monitoraggio costante, che non si esauriscono nell’arco di pochi anni” conclude la consigliera.

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