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Lecce – Il comune punirà i cittadini “sporcaccioni”. Bene ma che cosa fa per le irregolarità dell’ente gestore?

“Tutti i cittadini hanno l’obbligo di differenziare i propri rifiuti conferendo plastica e imballaggi metallici nei contenitori blu, carta e cartone nei contenitori bianchi, vetro nelle campane verdi, pile e farmaci scaduti in quelli grigi e possono conferire”. Parole dell’assessore alle politiche ambientali del Comune di Lecce, Andrea Guido. I trasgressori, ha precisato l’amministratore, saranno puniti ai sensi dell’art. 80 del regolamento comunale sulla gestione sui rifiuti. Insomma chi butta una bottiglia di vetro nel contenitore per i rifiuti misti rischia una sanzione da 25 a 300 euro. Bene assessore! Giusta la punizione per gli sporcaccioni e gli indisciplinati: chi inquina deve pagare. A questo punto le facciamo tre domande: è’ vero o non è vero che spetta all’ente gestore del servizio di raccolta provvedere all’organizzazione del servizio di conferimento dei rifiuti (art. 16 reg. di gestione dei rifiuti della citta’ di Le cce)? E’ vero o non è vero che è vietata la collocazione dei contenitori entro una distanza di 5 metri da incroci e passaggi pedonali (art. 18 reg. di gestione dei rifiuti della citta’ di Lecce)? E’ vero o non è vero che in più punti della città queste disposizioni non sono rispettate? Noi lo abbiamo denunciato in più occasioni e già da molto tempo (1). Quando succedeva ciò, sig. Guido, lei non era assessore, la situazione è cambiata? Purtroppo, no. Solamente tra via Imbriani, via Oberdan, via Zanardelli  e via 95° rgt. Fanteria, ancora oggi, c’è il festival dell’inosservanza del regolamento. Adesso, però, lei è assessore e, giustamente, vuol far rispettare il regolamento facendo sanzionare i cittadini che sbagliano. Allora le domandiamo: come si comporterà con chi, creando pericolo, non rispetta il regolamento di gestione dei rifiuti?

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