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Domani, Venerdì 15 a Ugento, 3a tappa dei Luoghi d’Allerta del Fondo Verri con Rachele Andrioli, Redi Hasa, Claudio Prima

Il festival itinerante del Fondo Verri “I Luoghi d’Allerta” alla XVII edizione arriva ad Ugento, domani venerdì 15 luglio 2022, per la terza tappa organizzata in collaborazione con il Comune di Ugento, assessorato alla Cultura, con l’assessora Chiara Congedi.
La serata si apre con la passeggiata alla scoperta della storia e delle bellezze antiche di Ugento, nel suo centro storico, in compagnia di Angelo Minenna, sulle note di Roberto Gagliardi e Bruno Galeone, con i canti di Daria Falco e i versi del poeta Gianni Minerva. A seguire, concerto recital “Qui se mai verrai… il Salento dei poeti” con Rachele Andrioli, Claudio Prima e Redi Hasa, e le letture di Piero Rapanà.

Appuntamento per la partenza in piazza San Vincenzo, ore 20.15. 
Ingresso libero e gratuito.
Info: 327.3246985
Il Fondo Verri, con la XVII edizione della rassegna estiva, intesse visite, piccole avventure, cammini fatti di parole, di visioni, di silenzi e di stupore. Un’esperienza di “itineranza” e di incontro tra artisti, pubblico e luoghi. Un atto di poesia che in questi anni ha chiamato i luoghi e chi li abita ad essere attori di un racconto in divenire, costruito camminando, attraversando borghi, tratti di costa, vecchie masserie, castelli e centri storici. Visite ed itinerari che hanno unito energie differenti e trasversali alla conoscenza, per celebrare il Salento, la sua particolarità, la sua bellezza, la sua storia.

Dopo Ugento, i “Luoghi d’Allerta”, festival diffuso di voci, di storie e di visioni proseguirà la sua esperienza di “itineranza” e di incontro tra artisti, pubblico e luoghi passando per il Castello Medievale di Acquarica del Capo (venerdì 22), il centro storico di Martano (venerdì 29), il villaggio rupestre di Macurano ad Alessano (venerdì 5 agosto) e, infine, presso Villa Meridiana a Santa Maria di Leuca (venerdì 12 agosto), tutte tappe a ingresso gratuito.
Scrive Martina Gentile in una sua nota: “Qui, se mai verrai… e io ci sono andata a incontrare la poesia di quegli uomini e quelle donne che ho già ascoltato tante volte raccontare questa nostra terra, ma che suscitano in me sempre stupore. E sollievo, finalmente. L’irresistibile leggerezza di un verso che mi solleva, oltre tutto il disgusto, oltre tutta la rabbia, oltre tutto il disprezzo. Volo, finalmente. Nelle parole e nella musica che mi pervade e mi attraversa, che mi spacca il cuore e butta giù, a precipizio, dagli occhi una sola lacrima. In me riecheggiano i versi di Vittorio Bodini, Girolamo Comi, Ercole Ugo D’Andrea, Vittore Fiore, Vittorio Pagano, Antonio Verri, Salvatore Toma, di Rina Durante e Claudia Ruggeri, d’altri poeti di questo Sud, più a sud del Sud. E io, io che odio provincialismi e difese a oltranza di campanili insignificanti, mi sciolgo in questi tocchi di colore, in questi squarci che amo, in cui ritrovo la mia zolla di terra e il mondo che in essa giace, la mia dimensione, il mio orizzonte che diventa sconfinato nel mare che è confine sempre mobile, sempre più in là, sempre oltre”.

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