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A Spongano (Le) nasce ‘Espresso Notte’, festival di biografie itineranti che celebra il viaggio: appuntamento per la prima edizione il 22 agosto a Palazzo Bacile

Ideata da un gruppo di amici partiti dalla Puglia unestate di molti anni fa, la manifestazione prende le mosse da quello che per anni è stato il treno degli emigranti, linea di collegamento materiale tra Sud e Nord e metafora del viaggio a tutte le latitudini.
Letteratura, teatro, musica, fotografia: tra gli ospiti della prima edizione di ‘Espresso Notte’, ci saranno la scrittrice Lucie Azema e il cantautore e scrittore Gio Evan. Chiuderà la serata Lorenzo Kruger in concerto.

Era la categoria più bassa dei treni a lunga percorrenza: biglietto economico e traversata notturna da Lecce a Zurigo assicurata, passando per Pescara, Bologna, Milano: mille tappe lungo un cammino ferrato, a bordo di una locomotiva che ha allargato e cucito distanze, linea di collegamento materiale e sentimentale tra Sud e Nord.

Nasce da qui, dai vagoni di quella che per decenni è stata “la locomotiva degli emigranti”, la prima edizione di ‘Espresso Notte’, festival di biografie itineranti che si terrà a Spongano (Le), in piazza Bacile, il 22 agosto 2022 a partire dalle 19.

Una sigaretta al finestrino, un giornale letto in un corridoio affollato, le chiacchiere di uno scompartimento, il brusio di una stazione che si popola all’imbrunire, la fatica di una discesa all’alba: popolare e democratica, la “transiberiana d’Italia”, ha ospitato generazioni di viaggiatori e costruito, stazione dopo stazione, la storia collettiva della Puglia in movimento. Ma non solo. Espresso Notte è anche metafora del viaggio a tutte le latitudini: racconta di partenze e ritorni a casa, nuovi inizi e passaggi di vita, traslochi, avventure e cambi in corsa che sono universali, e che riprenderanno forma sul palco di ‘Espresso Notte Festival’.

Tema centrale della ricca serata sarà il viaggio con le sue biografie itineranti. Su due palchi, il primo all’interno di Palazzo Bacile, gioiello del Cinquecento, il secondo in Piazza Bacile, si alterneranno incontri con scrittori e cantautori, due spettacoli teatrali, un concerto.

Ospiti della prima edizione saranno la scrittrice Lucie Azema e la traduttrice Nunzia De Palma, Gio Evan, cantautore e scrittore, il teatro di Fabrizio Saccomanno e Cristina Mileti, le marionette di Marco Del Bene. Chiuderà la serata il concerto di Lorenzo Kruger.

Nello splendido frantoio ipogeo di Palazzo Bacile, sarà poi allestita la mostra fotografica ‘Effetto Notte’, con gli scatti più votati sui profili Instagram e Facebook di ‘Espresso Notte’ tra quelli i partecipanti al concorso fotografico (https://www.espressonotte.it/). Durante la serata, si terrà anche la premiazione del vincitore del contest.

Alla manifestazione, realizzata con il patrocinio di Regione Puglia, Università del Salento e Comune di Spongano, saranno presenti anche stand enogastronomici e di artigianato locale.

https://www.espressonotte.it/

Pagina Fb: https://www.facebook.com/espressonottefestival

Instagram: https://www.instagram.com/espressonottefestival/

Programma: https://www.facebook.com/espressonottefestival/photos/a.141241905159092/158919836724632/?type=3

IL PROGRAMMA

Lunedì 22 agosto, alle 19, nel cortile di Palazzo Bacile di Spongano, il fischio del capotreno darà inizio al primo viaggio di Espresso Notte.

Prima stazione

h19 – Corte Interna Palazzo Bacile, Spongano

Donne“ in viaggio. Storie e itinerari di emancipazione

Incontro con Lucie Azema, autrice del libro, e Nunzia De Palma, traduttrice dell’edizione italiana. Modera Silvia De Santis, giornalista

Viaggiare vuol dire sperimentare una libertà radicale, scrive Lucie Azema in Donne“ in viaggio. Storie e itinerari di emancipazione” (ediz. Tlon): “uscire fisicamente”  dalla propria zona di comfort, ma anche “uscire moralmente” dai ruoli assegnati, farsi un’opinione, imparare ad abitare le proprie frontiere.  Per secoli partire all’avventura è stato considerato privilegio solo degli uomini (emblematico Ulisse che peregrina per mare compiendo grandi imprese, mentre Penelope resta immobile e sopporta l’attesa), mentre i viaggi delle donne sono stati contrastati, proibiti o resi invisibili. Attraverso il racconto delle esploratrici del passato, la scrittrice e femminista francese scardina una narrazione del viaggio a lungo dominata da una visione maschile e patriarcale per fondarne una nuova, che accoglie anche lo sguardo femminile per troppo tempo rimasto escluso. Perché “la voglia dell’altrove” non è una questione di genere, ma un desiderio universale.

Seconda stazione

h19 – Piazza Bacile, Spongano

“Giovannino senza paura”

di e con Marco Del Bene

In scena, Marco Del Bene racconta le avventure di un bambino che non ha timore di nulla, ma che si trova a fare i conti con insoliti personaggi che gli permettono di maturare. Giovannino un giorno decide di andare nel bosco nero per sperimentare la “vera paura”: qui imparerà una grande lezione di vita: “la maggior parte delle paure sono infondate!”

Terza stazione

h 20.30 – Corte interna Palazzo Bacile, Spongano

VIA, epopea di una migrazione

di Fabrizio Saccomanno e Stefano De Santis

Partendo dai racconti diretti di vedove e minatori tornati in Italia, “VIA, epopea di una migrazione” mette in scena la grande e dolorosa emigrazione degli italiani – molti originari del Salento – che tra gli anni Quaranta e Cinquanta valicarono le Alpi per andare a lavorare nelle miniere di carbone del Belgio. Era l’Italia del secondo Dopoguerra: due milioni di disoccupati e tanta miseria. Così si arrivò all’accordo: in cambio di 200 kg di carbone al giorno per minatore, ogni settimana il governo di Roma avrebbe inviato a Bruxelles 2mila uomini, braccia pronte a scavare nelle viscere della terra per estrarre il prezioso combustibile nero. Fino a quando, l’8 agosto del 1956, una delle più grandi stragi sul lavoro della storia accese i riflettori sulle terribili condizioni degli emigranti: la tragedia di Marcinelle, in cui 262 minatori morirono per le ustioni, il fumo e i gas tossici in un incendio sviluppatosi all’interno di una miniera.

Quarta Stazione

h22 – Corte interna Palazzo Bacile, Spongano

Gio Evan Si Racconta. Vivere a Squarciagola

Incontro con l’autore. Modera Silvia De Santis

“Ogni viaggio ha un inizio e un infinito” scrive Gio Evan, artista pugliese, scrittore, poeta, cantautore, nelle cui opere si ritrova l’essenza del viaggio. “E tu, di quale libertà sei capace?”, chiede ai lettori nel suo ultimo romanzo, “Vivere a squarciagola. Un viaggio in India” (edizioni Rizzoli). Delle sue peregrinazioni geografiche e spirituali ci racconterà durante la serata.

Arrivo

h 23.30 – Piazza Bacile, Spongano

Lorenzo Kruger in concerto

L’ex-leader dei No Braino ha firmato nel 2021 “Singolarità”, il suo esordio da solista improntato su un cantautorato pragmatico ma al contempo sognante: un vero e proprio viaggio nel suo personale microcosmo.
“Con “Singolarità”, siamo al cospetto di dieci sottili ricami di un artigiano che ha cura del suo tempo e sa come curare al meglio i propri manufatti.” (recensione di “Singolarità” apparsa sulla webzine OndaRock)

Presenta la serata Benedetta Pati, attrice e scrittrice

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