13 Dic 2022
WEBINAR: “PROGETTO SUPPORTO ALLE VITTIME DI RACKET E USURA. LE LEZIONI APPRESE E LE PROSPETTIVE FUTURE”
La Fondazione Mons. Vito De Grisantis, comunica che Mercoledì 14 Dicembre, a partire dalle 18.30, sulla Fan Page Facebook della Fondazione Mons. De Grisantis e in diretta streaming sulla web tv: www.radiodelcapo.it, sarà possibile seguire il webinar dal tema: “Progetto “Supporto alle vittime di racket e usura”. Le lezioni apprese e le prospettive future”.
L’incontro virtuale, realizzato in collaborazione con il Ministero dell’Economia e Finanze – Dipartimento del Tesoro, la Rete Italiana Microfinanza (RITMI) e l’European Microfinance Network (EMN), sarà coordinato dalla giornalista Daniela PASTORE. Interverranno: Don Antonio MORCIANO, Presidente della Fondazione “Mons. Vito De Grisantis”, Don Lucio CIARDO, Direttore della Fondazione “Mons. Vito De Grisantis “, Donato PARISI, della Direzione del Progetto “Supporto alle Vittime di Racket e Usura”, Giampiero LO FEUDO, Vice Presidente della Fondazione Antiusura “Don Carlo De Cardona” – della Diocesi di Cosenza-Bisignano.
E’ l’ultimo appuntamento di una serie di dieci webinar, avviati nel mese di maggio 2021, realizzati dalla Fondazione Mons. Vito De Grisantis onlus attraverso il progetto “Supporto alle Vittime di Racket e Usura”, nell’ambito del PON “Legalità” 2014-2020, avviato nel febbraio 2021 in Puglia, Basilicata, Calabria e Campania, con lo scopo di sensibilizzare la comunità ad affrontare problematiche quali l’usura ed estorsione, che con difficoltà emergono a causa di una cultura quasi omertosa e di indifferenza.
I relatori, durante l’incontro, andranno a tracciare un bilancio delle “azioni sviluppate” nei circa due anni di attuazione del Progetto, valutando le iniziative svolte ed i risultati raggiunti grazie alle “Rete” creata sul territorio con il coinvolgimento delle istituzioni locali, del mondo economico, del Terzo settore; inoltre saranno evidenziate le criticità incontrate, in particolar modo, a causa del periodo pandemico e della crisi economica e sociale dovuta alla guerra tra Russia e Ucraina. Si analizzerà il modello adottato per il supporto alle vittime e in funzione di prevenzione dell’usura, confrontandosi con la Fondazione Antiusura “Don Carlo De Cardona” e grazie ad alcune testimonianze di accompagnamento alla denuncia delle vittime di racket e usura sul territorio calabrese.
La Fondazione, nell’ambito del progetto “Supporto alle Vittime di Racket e Usura”, ha attivato lo sportello anti racket e anti-usura presso il Centro Diocesano Caritas in Piazza Cappuccini, 15, a Tricase, grazie al PON “Legalità” 2014 – 2020, (tel. 0833219049 – antiusura@fondazionedegrisantis.it – www.fondazionedegrisantis.it). Attraverso RITMI, partecipa al progetto RIPARTO sul sovra-indebitamento.
La Fondazione Mons. Vito De Grisantis, assecondando la volontà e il sogno del compianto Vescovo dal quale prende il nome. ha nella sua mission il sostegno all’autoimprenditorialità ed il supporto alle famiglie in difficoltà nel segno della finanza etica. Infatti grazie a vari strumenti dal proprio Fondo di garanzia “Progetto Tobia”, al microcredito per l’impresa dell’ENM, al “Prestito della Speranza” e al supporto dell’ Ass. Ricrediti, al progetto “Pio Monte Somma” con Fondazione con Il Sud e ai fondi del MEF e della Regione Puglia di prevenzione usura, sono state sostenute tante persone per la creazione d’impresa, per il sostegno all’inserimento lavorativo, e per il sostegno all’esdebitamento; sono state avviate in questi anni 120 nuove piccole attività imprenditoriali e sono state sostenute 85 famiglie con varie problematiche.
La Fondazione dall’ottobre scorso è nella Consulta Nazionale Antiusura. Ha sottoscritto il Protocollo per la prevenzione ed il contrasto all’usura con la Prefettura di Lecce, con le Associazioni di Categoria, con i Sindacati e le Forze dell’Ordine; più recentemente ha definito un ulteriore Protocollo di intesa per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni dell’usura e dell’estorsione con l’Amministrazione provinciale di Lecce, il Comune di Trepuzzi e con l’Associazione contro la cultura socio-mafiosa di Trepuzzi.