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Presentazione Asd Città di Otranto – Asd Novoli. Quinta giornata di ritorno

Dichiarazioni Stefano Signore.

Sfida alla corazzata Ugento dell’ex Andrea Salvadore. Il Città di Otranto sta ultimando la preparazione in vista della gara di domenica pomeriggio, calcio d’inizio alle 15 sull’erba artificiale dell’ “Antonio Bianco” di Gallipoli, coi giallorossi allenati da una bandiera del calcio idruntino.

Un match importante che metterà di fronte a Gabriele Cisternino e soci la formazione più in forma del momento che si giocherà con il Gallipoli la vittoria del gruppo di B di Eccellenza pugliese. Una partita che misurerà ancora una volta la forza dei biancazzurri di mister Graziano Tartaglia, capaci di recitare un ruolo da protagonisti in un torneo di alto livello.

La voglia di fare bene, l’impegno che non è mai mancato, le indiscusse qualità del gruppo: tutti ingredienti che porteranno il Città di Otranto a dare tutto sul campo, alla ricerca di un risultato positivo.

A presentare la gara con l’Ugento le parole del difensore centrale Stefano Signore, altro ex dell’incontro.

«Sappiamo di andare ad affrontare una squadra forte, composta da giocatori importanti e candidata alla vittoria finale. Partite come quella con l’Ugento si preparano da sole, la tensione è quella giusta. In settimana abbiamo lavorato bene sui particolari, quelli che possono decidere una contesa di questo livello. È chiaro però – continua il calciatore classe 1997 – che non si può caricare troppo la vigilia, il risultato potrebbe essere controproducente».

Il Città di Otranto culla un sogno importante, quello di centrare la qualificazione ai playoff. «Stiamo mettendo tutti noi stessi per raggiungere un traguardo pregevole. Domenica prossima giochiamo 90’importanti, ci teniamo a fare bene. Non sarà decisiva, ma ottenere un risultato positivo farà aumentare la fiducia nello spogliatoio».

Nel gruppo il difensore leccese è rientrato a dicembre, dopo una prima parte di campionato disputato nelle fila della Toma Maglie. «Nel corso dello scorso campionato – ammette Signore – a Otranto sono stato davvero molto bene. È una piazza storica dell’Eccellenza pugliese dove è possibile lavorare con la massima tranquillità e senza pressioni. Tornare coi miei ex compagni, dei quali ammiro la caratura umana e tecnica, è stato naturale – aggiunge – così come incontrarne di nuovi. Conoscevo già mister Tartaglia, una persona di calcio dal grande spessore personale. Attraverso i suoi dettami e con l’impegno mostrato sino a questo momento – conclude Stefano Signore – sono convinto che ci prenderemo grandi soddisfazioni».

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