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POSTE ITALIANE: LA FESTA DELLA MAMMA DI GIOVANNA NICOLI’, DIRETTRICE DELL’UFFICIO POSTALE DI PORTO CESAREO

Tra lavoro e il ruolo di madre di due bambini ucraini adottati nel 2015

Poste Italiane anche quest’anno festeggia la Festa della Mamma, in calendario domenica 14 maggio, promuovendo in provincia di Lecce una serie di iniziative a sostegno della parità di genere dei propri dipendenti e della genitorialità.

Nel leccese il 51,4% dei dipendenti è donna e nei 141 uffici postali attivi sul territorio 64 donne ricoprono il ruolo di Direttore. Tra queste, Giovanna Nicolì, di S. Pietro in Lama, laureata in Economia e Commercio, che alla direzione della sede di Porto Cesareo, ormai da più di cinque anni, unisce il ruolo di moderna madre di due bambini adottati con l’aiuto di ASA – Associazione Solidarietà Adozione di Taranto. La carriera di Giovanna è stata progressiva e testimonia quanto l’idea del valore umano sia fondamentale per l’Azienda.

“Prima dell’attuale incarico sono stata portalettere a Galatina, Consulente a Carmiano, Lecce e Noha, direttrice dell’ufficio postale di Borgagne. Mansioni che mi hanno forgiato e che ora mi permettono di affrontare con grande forza, grazie anche all’equilibrio trovato con i colleghi, la direzione di Porto Cesareo, un ufficio che d’estate vede moltiplicarsi in maniera esponenziale clienti e richieste di servizi che siamo in grado di soddisfare!”.

Accanto all’impegno lavorativo, nel 2015 la grande scelta d’amore: l’adozione di due bambini ucraini che oggi hanno 16 e 10 anni: il maggiore oggi studente Geometra e il più piccolo in quinta elementare. “Una scelta difficile ma che rifarei – dice –abbiamo dato loro l’affetto e le cure di cui avevano bisogno. L’impatto iniziale non è stato facile, i bambini si sono sentiti calati in una realtà molto diversa, oggi sono completamente integrati, partecipano ai soggiorni estivi di Poste e vivono una normale vita da adolescenti in cammino verso il loro futuro”. Inevitabile parlare dell’attuale situazione dell’Ucraina e delle considerazioni dei due ragazzi. “Sono ancora piccoli – spiega Giovanna – ma ascoltano la cronaca e vivono con sofferenza la realtà. Le quotidiane immagini di distruzione li mette di fronte a questioni più grandi di loro. Fanno tante domande: perché sta succedendo? Quando finirà? In questi casi è importante rispondere con costanza e pazienza”.

Poste Italiane è costantemente impegnata nelle politiche di parità di genere, della diversità e dell’inclusione e più in generale nella gestione delle risorse umane. Anche quest’anno, per il quarto anno consecutivo, l’Azienda ha ottenuto infatti la certificazione “Top Employers” per la qualità delle politiche in tema di organizzazione e valorizzazione delle risorse umane.

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