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DANIELE DELL’ANGELO CUSTODE ESPONE AL PALAZZO GOTICO DI PIACENZA

L’artista neretino è uno dei cinque protagonisti della mostra del Transmanierismo

L’imprenditore piacentino Guido Sicuro Musetti ha “adottato” Stone, una delle opere più belle dell’artista neretino Daniele Dell’Angelo Custode, collocandola nella propria residenza a Piacenza. Da qui è nata l’idea di una esposizione che si è concretizzata con La genetica della non violenza, la mostra del Transmanierismo Contemporaneo che sarà inaugurata domani, giovedì 25 maggio, alle ore 17:30 nel Palazzo Gotico di Piacenza.


L’esposizione, curata da Gian Ruggero Manzoni, Stefano Danieli e Carmen Vicinanza, raccoglie le opere dei transmanieristi Adriano Venturelli (Colors), Fausto De Nisco (I figuri), Luciano Ricchi (Ciò che è – La metamorfosi e il sacro), Maurizio Gabbana (25/11 you make me feel like), oltre che ovviamente Daniele Dell’Angelo Custode (Combusta hope). Cinque differenti percorsi e altrettante sensibilità che intrecciano temi pittorici/scultorei/fotografici declinando un comune sentire verso il quale converge l’impegno contro guerra e violenza. Nasce da qui la “genetica” di una visione comune di un mondo migliore comunque possibile, al netto di contingenze, fatte di scenari bellici e crisi economiche, che suggeriscono altro. Un mondo in cui la non violenza e la pace sono valori universali.
Il Transmanierismo Contemporaneo è un movimento artistico fondato a metà degli anni Ottanta, mutuato dalla volontà di “agire per pensare e pensare per agire”.
“Siamo orgogliosi di Daniele – spiega l’assessora alla Cultura Giulia Puglia – che porta le sue opere sui più importanti palcoscenici dell’arte nazionale. Estro, ricerca, conoscenza, sono i punti di forza di un artista che rende lustro alla sua città. Questa mostra è l’ennesima dimostrazione della sua grandezza, della sua capacità di abbinare la forma delle sue creazioni alla sostanza del messaggio che veicolano, in questo caso la non violenza e la pace”.
La mostra sarà aperta sino al 25 giugno da giovedì a domenica, dalle ore 9:30 alle 12:30 e dalle 15 alle 19 (ingresso gratuito)

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