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Scandalo: a una donna è stato proibito di allattare il bambino in aereo

Una madre del Galles del Nord non è stata autorizzata ad allattare il suo bambino di sei settimane durante il decollo su un volo Tui. Il ragionamento dell’equipaggio di cabina e la reazione di Tui hanno acceso un dibattito sulla politica dell’allattamento al seno in volo. Una donna si è trovata coinvolta in una situazione complicata su un volo Tui quando ha cercato di allattare il suo bambino di sei settimane. “Sono venuti a controllare le cinture di sicurezza e hanno visto che il bambino era allacciato e nutrito e mi è stato detto che l’allattamento al seno non era consentito durante il decollo e l’atterraggio”, ha detto il passeggero. “Non volevo provocare una scena non collaborando, quindi ho smesso di allattare”, spiega. Suo marito ha contattato l’azienda tramite la loro app il giorno prima di partire per avere chiarimenti. Il servizio clienti ha risposto: “Non ci sono restrizioni ufficiali, ma non lo consigliamo perché potrebbe mettere a disagio altre persone”. La madre ha pubblicato questa risposta su Internet e ha scatenato un’ondata di indignazione. Un utente ha commentato: “Se ad altre persone è permesso mangiare e bere in pubblico, allora perché non possiamo allattare i nostri figli? Che reazione disgustosa!”. Un’altra persona ha aggiunto: “Ammettiamolo, nessuno può vedere nulla a meno che non sia in piedi accanto a te! Boicotterò Tui in futuro”. La stessa donna rimane critica nei confronti della compagnia di viaggi anche dopo che Tui si è scusata tramite Facebook. “Questa esperienza mi ha scoraggiato dal volare con Tui in futuro, a meno che non cambino qualcosa”, dice. Invita l’azienda a formare meglio il proprio team su diversità, inclusione e uguaglianza. Alla domanda su questo incidente, un portavoce di Tui ha assicurato: “Come compagnia di viaggi a misura di famiglia, sosteniamo sempre l’allattamento al seno sui nostri voli. Attualmente stiamo conducendo un’indagine interna urgente e garantiremo che tutti i colleghi siano istruiti sulla nostra politica favorevole all’allattamento al seno”. L’Agenzia europea per la sicurezza aerea (EASA), rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, afferma nei suoi regolamenti che durante il decollo e l’atterraggio, i neonati sono “assicurati in un seggiolino per bambini su un sedile dell’aereo” o “il neonato può viaggiare in grembo a un adulto che indossa un ‘bambino cintura di sicurezza ‘è allacciata’.

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