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Volo Venezia -. Tel Aviv, atterraggio d´emergenza per bird strike

Paura dopo l’impatto con un uccello che causa una velocità inaffidabile con il rischio dello stallo dell’aereo

Momenti di paura il 4 settembre 2023 su un volo El Al decollato da Venezia e diretto a Tel Aviv. Quando ormai mancavano poche miglia all’atterraggio un uccello si è schiantato contro il velivolo. Nessun ferito tra i passeggeri, ma il volatile è morto rischiando di causare gravissime conseguenze. Nel dettaglio un Boeing 737-800 della El Al, targato 4X-EKP, effettuava il volo LY-290 da Venezia (Italia) a Tel Aviv (Israele), quando mentre era in avvicinamento finale alla pista 21 di Tel Aviv un uccello ha colpito l’aereo, la velocità del capitano è successivamente diminuita. su tutta la scala, lo shaker della levetta sinistra della barra di comando è stato attivato. Il capitano ha trasferito il controllo al primo ufficiale, i cui strumenti segnalavano normalmente i parametri di volo ed erano allineati con gli strumenti stand by, l’equipaggio ha avviato una risalita da circa 2000 piedi slm, salendo a 7000 piedi mentre l’equipaggio stava elaborando le relative checklist, quindi posizionato per un avvicinamento alla pista 30, dove l’aereo è atterrato in sicurezza circa 20 minuti dopo il giro.L’aeroporto ha dichiarato l’emergenza di livello 2, per cui sono state chiamate in pista circa 90 ambulanze che non hanno avuto bisogno di intervenire. L’impatto con l’uccello aveva separato la banderuola alfa sinistra. I fenomeni di bird strike, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, cioè il violento impatto tra un uccello o un intero stormo contro un aereo, stanno diventando sempre più frequenti. Incidenti di questo tipo avvengono nelle fasi di atterraggio o di decollo e non di rado possono creare seri problemi alla sicurezza. Incidenti di questo tipo capitano di frequente. Secondo la Federal Aviation Administration (FAA), cioè  l’agenzia federale statunitense che si occupa della sicurezza e dei controlli relativi all’aviazione, gli aerei colpiscono gli uccelli più di 40 volte al giorno. I cosiddetti bird strike causano danni agli apparecchi che costano alle compagnie aeree milioni di dollari all’anno.

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