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NARDO’: PARTITO L’ITER DEL PUG, VALORIZZERÀ IDENTITÀ E QUALITÀ DELLA VITA

Costituito l’Ufficio di Piano. Nelle prossime settimane incontri pubblici con tecnici e cittadini

Giuranna: “Sarà uno strumento innovativo e propulsivo del tessuto economico e sociale”

Piano Urbanistico Generale, l’iter è entrato nel vivo. La città guarda al futuro lavorando alla stesura dello strumento di disciplina urbanistica comunale, elaborato in un’ottica partecipativa e articolato in previsioni strutturali e programmatiche che superano la rigidità del vecchio modello urbanistico del piano regolatore. L’amministrazione comunale, infatti, intende dotarsi di uno strumento pianificatorio “attuale” e proiettato verso scelte urbanistiche che abbiano una forza innovatrice e propulsiva sul tessuto economico e sociale.
Nei giorni scorsi si è tenuta (in modalità telematica) la prima conferenza di copianificazione, cui hanno partecipato la Regione Puglia e tutti gli altri enti territoriali interessati ad esprimere parere nel procedimento, finalizzata a un preliminare scambio di informazioni sui principi di fondo e sulle scelte strategiche del Pug. Nella giornata odierna, invece, è stata formalizzata la costituzione (con determina n. 922) dell’Ufficio di Piano, composto dall’ingegnere Rocco Alessandro Verona, responsabile del procedimento e coordinatore dello stesso Ufficio, e dalla docente di Unisalento Irene Petrosillo (la redazione di VAS e VINCA è stata affidata, infatti, al Dipartimento Disteba di Unisalento), nonché dal geologo Andrea Vitale, dall’archeologo Dario Massafra, dall’agronomo Emanuele Maria Gabrieli Tommasi, dal botanico Leonardo Beccarisi, dal paesaggista Sergio Rollo, dal geometra Luca Re (esperto in GIS a supporto della stesura delle tavole grafiche), dall’architetto Gianpaolo Scorrano (supporto per rilievi in sito e aspetti architettonici), dalla dottoressa Carolina Fonte (supporto per le analisi socio-economiche), dall’avvocato Francesco Cavallo (supporto in tematiche giuridico-amministrative relative al procedimento di formazione del DPP e del PUG) e dall’avvocato Paolo Gaballo (supporto in tematiche giuridico-amministrative relative alla redazione delle N.T.A. e all’esame delle osservazioni).
“Entriamo nel vivo della procedura per la redazione di uno strumento cruciale per il futuro di Nardò, cioè il Piano Urbanistico Generale – spiega l’assessore all’Urbanistica e Pug Andrea Giuranna – che nasce da una idea di città tutta rivolta al futuro e incentrata sul benessere delle persone e di tutta la comunità e che dovrà essere innovativo e propulsivo del tessuto economico e sociale. Diremo basta alle classiche regole dell’urbanistica tradizionale e della crescita urbana a oltranza per una nuova Nardò, fondata sulla valorizzazione dell’ambiente, sulla sostenibilità e sull’innovazione. Ci aspettano due mesi intensi, in cui i protagonisti saranno tecnici e professionisti competenti sui temi del PUG e anche semplici cittadini che vorranno illustrarci idee e visioni. Nascerà una città solidale e coesa, con più parchi, senza quartieri di serie A e quartieri di serie B (come in passato), con servizi omogenei, della quale evidentemente abbiamo messo ampie fondamenta in questi anni”.
Uno dei cardini dell’iter del PUG è l’atto di indirizzo, che la giunta guidata dal sindaco Pippi Mellone ha approvato il 12 giugno scorso. Un documento che illustra le direttrici sociali, economiche e identitarie del piano, che sposa il modello che prevede una significativa partecipazione dei cittadini nell’attività di pianificazione (a scapito del modello impositivo del passato), e che fissa tre, grossi, obiettivi: ambiente, sostenibilità e innovazione. Quindi, la rotta è quella della salvaguardia ambientale mediante un approccio che tenga conto delle condizioni di ecosostenibilità generale e delle stratificazioni del paesaggio, nonché dei valori di identità storica della città; del riordino e della riqualificazione che siano equilibrate e oculate nell’utilizzo delle risorse (energia, acqua, suolo, ecc.); infine, della modernizzazione dei sistemi, dei servizi e delle reti. In sostanza, il PUG dovrà essere in grado di conciliare il miglioramento della qualità della vita con le esigenze di sviluppo economico, giustizia sociale e qualità ambientale.
I prossimi passi saranno adesso tre incontri pubblici (20 settembre, 4 e 11 ottobre) con tecnici, operatori economici e cittadini, finalizzati a raccogliere idee e visioni “dal basso”.

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