21 Set 2023
87enne vince la causa contro il Comune di Treviglio: potrà andare a trovare la moglie al camposanto in bicicletta
Il Comune aveva deciso di vietare del tutto i velocipedi al cimitero
All’età di 87’anni ha deciso di fare ricorso al Tar di Brescia contro il comune di Treviglio e ha vinto. Ora l’anziano potrà tornare a fare visita alla moglie defunta al cimitero del paese in sella alla sua bicicletta, come faceva ogni giorno prima di maggio, quando il comune aveva introdotto delle modifiche ai regolamenti di accesso al cimitero. In particolare, le nuove indicazioni proibivano del tutto l’entrata di velocipedi. Da maggio, infatti, per entrare in bici al cimitero, era necessario avere un permesso, rilasciato solo sulla base dell’accertamento di una forte necessità e con tanto di parere del medico di base. Leonardo Colombo, che fa fatica a deambulare, ma che con la bici se la cava meglio, si era avvalso di quel permesso. Poi il cambio di direzione dell’amministrazione e la sospensione dei permessi. Al posto delle bici, è stata quindi messa a disposizione una caddy-car, simile a quelle che vengono usate sui campi da golf. I problemi però sono stati subito evidenti, dato che, essendo una, nei giorni festivi e nelle ricorrenze bisogna fare la coda per salirci. Inoltre, il tempo a disposizione per restare con il proprio caro risulta limitato. La situazione, ha spinto l’87enne, a proporre ricorso davanti al Tribunale Amministrativo e il Tar di Brescia ha accolto tutte le eccezioni di diritto e di merito formulate dall’avvocato Andrea Leone D’Agata per conto dell’anziano. Per questo il Tar ha impegnato il Comune a rilasciare un nuovo permesso, analogo a quello vecchio. Solo che Leonardo, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. non ha vinto unicamente per sé, ma il suo successo crea un precedente che apre il rischio di nuovi ricorsi. Così nel Consiglio comunale, convocato per martedì 26, all’ordine del giorno compare una variazione del regolamento cimiteriale.