header photo

ingrandisci il testo rimpicciolisci il testo testo normale feed RSS Feed

Mercato droghe illegali. C’è anche la lotteria… Basta coi divieti

Probabilmente per chi non aveva soldi sufficienti per acquistare hashish e marijuana ai prezzi correnti del mercato nero… ecco perché a Taranto c’era una lotteria con in palio queste sostanze. Ma il croupier di questo gioco d’azzardo non è stato tanto bravo, visto che a casa sua, attratti da un insolito andirivieni di persone nella periferia della città, sono intervenuti i carabinieri ed hanno trovato le matrici degli scontrini e i premi pronti per le consegne.

Un episodio di normalità in un mondo parallelo che, per far fronte a tutte le domande, non ha esitato ad usare gli stessi metodi del mondo legale. Si possono fare diverse congetture sui giocatori, ma non sono molto diversi da quelli che in questi giorni si apprestano ad acquistare i primi biglietti della lotteria Italia. Ci sono e ci saranno. Soldi in premio o sostanze proibite, poco cambia, entrambi oggetti del desiderio. Un’altra storia della “banalità del male”, come il saggio di Hannah Arendt. Dove il male (la droga) sostituisce lo sterminio razziale, ma entrambi fanno parte della vita quotidiana, senza che i protagonisti si rendano conto di fare qualcosa di eccezionale, dove per i protagonisti la loro azione è routine quotidiana.

Oggi la lotteria tarantina ha avuto come premi sostanze blande, hashish e marijuana, ma occorre intervenire sull’oggetto del desiderio prima che il metodo si diffonda e i premi divengano sempre più appetibili quanto pericolosi. Cocaina, eroina, crack: sostanze prodotte non certo con attenzione alla salute del consumatore, ma solo al portafoglio del narco e dello spacciatore che vuole solo far soldi, tanti e subito.

E su questo il dotto proibizionista di turno e di passaggio direbbe: giusto, è quello che stiamo facendo, i carabinieri hanno bloccato la lotteria e i suoi croupier. Parole, parole e parole al vento. Ché più carabinieri invii e più lotterie, e più raffinate, si apriranno. Troppo allettante il premio in gioco, per chi organizza e chi gioca. E’ come il gioco d’azzardo, dove si vincono fiche/denaro al posto di sostanze inebrianti: legalizzato lo tieni sotto controllo, altrimenti lo affidi alla malavita organizzata e ai croupier della periferia di Taranto.

Nessun Commento

Sia i commenti che i trackback sono disabilitati.


Vuoi essere il primo a lasciare un commento per questo articolo? Utilizza il modulo sotto..

Spiacente, i commenti sono chiusi.