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Gatta (Pdl): “Apulia Film Commission promuove la Sicilia, e noi paghiamo!”

“Chi si aspettava la promozione del territorio pugliese da parte del lungometraggio “Amiche”, diretto per la prima volta da Giorgia Farina, può attendere….. “da morire”.
A sottolinearlo -in un’interrogazione al Presidente della Regione Nichi Vendola ed all’assessore alla Cultura Silvia Godelli- il consigliere regionale del PDL, Giandiego Gatta.
“Il lungometraggio, interpretato da Claudia Gerini, Cristiana Capotondi e Sabrina Impacciatore, nelle sale cinematografiche d’Italia dal 7 marzo – evidenzia Gatta- è stato girato lo scorso anno tra Polignano a Mare, Monopoli e Massafra. Peccato che le migliaia di spettatori che hanno scelto il film, realizzato anche con il lauto contributo di “Apulia Film Commission” per trascorrere un paio di ore in allegria, non si siano minimamente accorti che gli splendidi scorci paesaggistici fossero, per l’appunto, “made in Puglia”.
Il film della giovane regista – continua Gatta – non lascia spazio a dubbi: si tratta di una splendida isoletta siciliana..!! Da “l’Espresso” a “Repubblica”, da “il Giornale” a “il Manifesto”, per finire al “Corriere della Sera” – che parla addirittura di miracolo delle film commission! – tutti richiamano l’ambientazione del film in un’isoletta innominata della regione più a Sud d’Italia. E chi proprio non ne ha il coraggio, parla di una vaga isola del Sud Italia. Una bella promozione per i fratelli siciliani costata, però, ai pugliesi, ben 136.000,00 Euro (AFC Ospitalità: 36.000,00 Euro, Apulia Film Found: 100.000,00 Euro).
Si può davvero affidare la promozione della nostra meravigliosa terra ai titoli di coda, microscopici loghi in locandina, o scritte in grigio che non leggi se non ad un palmo di naso? O forse le donne di Puglia non hanno abbastanza ingegno alla stregua delle sorelle siciliane?
“Insomma- chiosa Gatta- sarà per le note affinità politico-ideologiche tra il governatore Vendola e quello siciliano, certo è che abbiamo fatto un bel regalo, a spese della Puglia e dei Pugliesi, al richiamo turistico, per di più concorrenziale con il nostro, della Sicilia, sia promuovendone comunque l’immagine, sia perfino rappresentando le nostre bellezze storiche e paesaggistiche come se fossero le sue. Non so se sarà possibile accertare quali intrecci siano nascosti dietro questo munifico regalo. Certo è che -direbbe Totò- “…e noi paghiamo!”

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