15 Lug 2024
Vincenzo Mazzeo è il nuovo allenatore del Città di Otranto
Il tecnico classe 1968 nato in Germania ma originario di Caprarica di Lecce, ex calciatore professionista, sarà al timone della compagine biancazzurra nel corso del prossimo campionato di Promozione pugliese.
Una scelta importante quella della società idruntina, essendo Mazzeo una delle figure più emblematiche del calcio salentino degli ultimi decenni per consolidare un progetto tecnico nuovo e da consolidare negli anni a venire attraverso i risultati sul campo.
Ala destra capace di abbinare qualità fisiche e tecniche, Vincenzo Mazzeo ha iniziato a farsi notare nel Casarano di “Mesciu Ucciu” Filograna nella seconda metà degli Anni Ottanta.
L’approdo a Verona in serie A, qualche presenza nella massima serie nel torneo 1988/1989 e poi diversi campionati da protagonista in serie C con le maglie ancora di Casarano e poi Trento, Vigor Lamezia e Perugia. Con la compagine umbra centra l’approdo in Serie B, campionato nel quale è protagonista con la maglia del Grifo.
Nel 1995 l’approdo al Lecce scivolato in serie C e passato nelle mani di Giovanni Semeraro.
Due anni straordinari in maglia giallorossa, presenze e marcature importanti, culminati nella doppia promozione in A.
Il passaggio al Padova e poi, ancora in serie A, al Cagliari prima di essere ancora protagonista in B con la maglia del Monza.
Appese le scarpette al chiodo, Vincenzo Mazzeo ha iniziato la carriera da allenatore: importanti, tra le altre, le esperienze maturate nei settori giovanili dell’Honved in Ungheria e i tanti anni trascorsi nella cantera dell’Unione Sportiva Lecce. Nell’ultimo biennio ha guidato l’Under 17 giallorossa.
Nei prossimi giorni saranno comunicati i nomi dei tecnici che andranno a completare lo staff di mister Mazzeo.
Di seguito, le prime parole del neo tecnico del Città di Otranto.
«Ringrazio la società per l’opportunità che mi ha concesso. Abbiamo subito trovato una comunione di intenti con la dirigenza idruntina. Affronterò questa nuova avventura con tutto l’impegno e l’entusiasmo possibili.
Attraverso il lavoro quotidiano di tutti faremo il possibile per accompagnare i progetti di una società ambiziosa. Da tecnico lavorerò per una formazione che sia in grado di fare crescere i giovani e capace di mettere sul campo quel calcio propositivo che mi piace e che negli anni da allenatore ho sempre inseguito.
Il gruppo sarà fondamentale, solo lo spogliatoio compatto lavora bene, porta a casa i risultati e sa affrontare i momenti difficili che pure arrivano nel corso di un campionato. Dovremo essere bravi a trasformare la delusione per quanto accaduto nell’ultima stagione in forza propulsiva e positiva».