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Il professor Alberto Basset, esperto accademico italiano, tra i relatori di spicco al Summit Globale sulla regione Amazzonica

Dal 17 al 18 settembre si terrà presso Mauaus, in Brasile, il “G20 International Seminar on Amazon and Tropical Forests”.

Alberto Basset, professore ordinario di Ecologia presso l’Università del Salento, su invito del Ministero dell’Università e Ricerca (MUR), interverrà nell’ambito del Panel dedicato a Biological Diversity, Conservation Units and Biosphere Reserves, affrontando i temi della biodiversità e della conservazione degli ecosistemi e parlando del contributo che le infrastrutture di ricerca europee possono offrire al raggiungimento degli obiettivi preposti.

Le infrastrutture di ricerca europee sono strutture, risorse o servizi di natura unica, individuate dalle comunità scientifiche europee per condurre e sostenere attività di ricerca di alto livello nei rispettivi settori. L’Università del Salento ospita e contribuisce in maniera attiva a LifeWatch ERIC, l’infrastruttura europea di e-Science per la ricerca su biodiversità ed ecosistemi. Inoltre, l’Ateneo, in collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), è fortemente impegnato su questi temi nel progetto infrastrutturale ITINERIS e nel National Biodiversity Future Centre.

Il G20 International Seminar on Amazon and Tropical Forests rappresenta una piattaforma multilaterale cruciale per discutere e suggerire misure per il progresso scientifico e tecnologico nella regione amazzonica, con l’obiettivo di affrontare la perdita di biodiversità globale e l’aumento delle emissioni di gas serra, il miglioramento della qualità della vita della popolazione amazzonica, stimolando la generazione di reddito e ricchezza e promuovendo uno sviluppo economico locale inclusivo e sostenibile. Definire un modello di sviluppo sostenibile per l’Amazzonia, insieme a politiche di lotta alla deforestazione, misure di mitigazione e di adattamento ai cambiamenti climatici, nonché protezione delle comunità locali e delle popolazioni indigene, e valorizzazione delle loro conoscenze tradizionali, sono sfide globali che richiedono la cooperazione internazionale nella ricerca e nell’innovazione.

Il Brasile, in qualità di presidente di turno del G20, ha organizzato una serie di eventi con il preciso obiettivo di indirizzare il dibattito sull’urgenza di una vigorosa azione congiunta e di una mobilitazione intorno a tre grandi priorità: la lotta allo sviluppo globale e la promozione dello sviluppo sostenibile; l’inclusione sociale e la lotta alla povertà; la riforma della governance globale. È necessario infatti individuare azioni di sostenibilità per l’Amazzonia che includano la generazione di conoscenze e la definizione di strumenti per la diffusione di tecnologie dirette sia al settore produttivo che alla società in senso più ampio.

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