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GRANDE PARTECIPAZIONE PER L’INAUGURAZIONE NUOVE ATTREZZATURE DELLA CUCINA DELLA MENSA “LOCANDA DELLA FRATERNITA’” DI TRICASE  

La forza delle idee, la rete, la collaborazione, la capacità di guardare alle esigenze dei poveri ma anche dei giovani, delle persone sole, degli ammalati, dei parenti di chi è in ospedale. La “Locanda della fraternità è un luogo per tutti”.

È quanto emerso ieri nell’incontro pubblico che si è svolto in via Galvani 44 a Tricase per l’inaugurazione delle nuove attrezzature della cucina della mensa acquistate con un contributo a fondo perduto del GAL Capo di Leuca, nell’ambito del PSR Puglia 2014/2020 – Misura 19 – Sottomisura 19.2 – Azione 3. Servizi per la popolazione rurale nel Capo di Leuca – Bando Intervento 3.2. “Mense Collettive” – Piano di Azione Locale “il Capo di Leuca e le Serre Salentine”.

Sono intervenuti: il Sindaco di Tricase, Antonio De Donno, Mons. Vito Angiuli, Vescovo della Diocesi di Ugento – Santa Maria di Leuca, Antonio Ciriolo, Presidente GAL Capo di Leuca, don Lucio Ciardo, direttore della Caritas diocesana, Enzo Chiarello, Presidente l’I.P.A.D. Mediterranean – Cooperativa Sociale e Donato Parisi, Componente del Consiglio Direttivo del Banco delle Opere di Carità Puglia – Onlus, quest’ultimi due sodalizi partener del progetto di ammodernamento.

Mons. Angiuli ha sottolineato “l’importanza dei luoghi d’incontro tra le persone e della relazione tra tutti gli enti che operano nella diocesi”. Antonio Ciriolo ha messo in evidenza “la forza delle idee condivise capaci di realizzare obbiettivi che nascono dal sentirsi parte di un sistema”.  

“E’ un luogo in cui tutti possono venire stare insieme, dialogare. Aperta a pranzo dal lunedì al venerdì, accoglie 30 utenti quotidianamente” ha precisato don Lucio Ciardo. “Abbiamo scelto di chiamarla “Locanda della Fraternità perché diventasse un punto di ritrovo per ogni persona e non solo per chi ha delle difficoltà economiche”. “Chi volesse donare il proprio tempo per il volontariato può fare richiesta inviando un’email all’indirizzo segreteria@caritasugentoleuca.it e le aziende possono sostenere la locanda donando beni alimentari, prodotti per la pulizia, utensili per la cucina e per la sala.”

Enzo Chiarello ha evidenziato che la Cooperativa Sociale, svolgerà” il ruolo di fornitore di prodotti ortofrutticoli alla Locanda della Fraternità. Inoltre, come previsto dallo stesso Bando Intervento 3.2. “Mense Collettive, fornendo anche quelli in eccedenza, dimostrando anche alle altre aziende agricole che il recupero dello spreco può diventare risorsa. In questo modo, invece di smaltire i prodotti in discarica, essi vengono utilizzati per la preparazione di pietanze da distribuire a persone in situazioni di disagio economico. In questo modo l’IPAD Mediterranean cercherà di raggiungere i principi fondanti del movimento cooperativo mondiale quali: la mutualità, la solidarietà, la democraticità, l’impegno, l’equilibrio delle responsabilità rispetto ai ruoli, lo spirito comunitario, il legame con il territorio in un equilibrato rapporto con lo Stato e le Istituzioni Pubbliche.

Il Banco delle Opere di Carità Puglia – Onlus, ente senza fine di lucro che si occupa del recupero dello spreco delle eccedenze alimentari, con lo scopo di farlo diventare risorsa a sostegno degli indigenti, come è stato sottolineato da Donato Parisi, svolge il suo ruolo statutario, sempre al servizio delle opere di carità presenti sul territorio nazionale, andrà ad approvvigionare la Locanda della Fraternità di derrate alimentari, provenienti principalmente dall’AGEA, attraverso il Programma europeo FSE – Fondo Sociale Europeo, svolgendo un’opera sociale e assistenziale su un territorio che ogni anno, purtroppo, evidenzia nuove povertà a quelle già esistenti. Il Banco, in tutti questi anni, ha dato vita ad una rete di solidarietà che conta sull’adesione di circa 145 enti, ovvero associazioni, Caritas parrocchiali, confraternite, comuni, etc. tutti impegnati nel contrastare la povertà di natura alimentare. Indicativamente, questa rete è in grado di aiutare circa 26.000 persone in condizione di disagio economico. 

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