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Presentazione del libro ” come promesso a mia nonna” di Ablaye Seye il 27 settembre 2024 ore 16.00 in Piazzetta dei Peruzzi, 1, 73100 Lecce

L’ Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – ETS-APS Consiglio Regionale della Puglia. La Sezione territoriale UICI Lecce con sede in Piazzetta dei Peruzzi, 1, 73100 Lecce organizza la presentazione del libro come promesso a mia nonna dell’ autore Ablaye seye .

 Nato a Yeumbeul (Dakar-Senegal) il 18/08/1991 è

Vice presidente dell’Associazione TERANGA /A.I.P Lecce,

Changemaker presso OIM Roma,  Referente territoriale nell’ambito del progetto 2328 “IMPACT-Integrazione dei Migranti con Politiche e azioni Cooprogettate sul territorio a Lecce,

Mediatore culturale e linguistico e  frequenta il corso di Laurea in

Sociologia all’Università del Salento.

Il libro “Come promesso a mia nonna”  è già vincitore  del Faraexcelsior 2024 di Rimini. Classificato al primo posto con i complimenti della giuria i cui membri hanno dichiarato:

«Il racconto di un viaggio che pochi fanno, un viaggio che cambia la vita di generazioni. Sia lodato Allah per aver concesso questo a chi l’ha concesso. È un segno, una volontà scritta nel predestinato affinché molti ne abbiano giovamento. Un racconto fatto bene, scritto bene, pensato bene se non fosse che è molto probabilmente la descrizione di un fatto reale. Complimenti per avermi fatto emozionare.» (Angelo Leva)

«L’umanità tutta è contenuta e narrata nelle vicende di una traversata in un barcone della speranza.» (Claudio Fraticelli)

«Testo di notevole maturità narrativa, intenso e dal forte tono drammatico. Da segnalare la sensibilità per la vita, pure vegetale (le piante «sono vive, si aspettano sempre una carezza da noi»). Fa intravedere delle luci, che si chiamano umanità, solidarietà, speranza.» (Giuseppe Moscati)

La Sezione territoriale UICI Lecce insieme all’ autore, la comunità straniera a Lecce tramite la rete  IMMIG-RETE  (delle associazioni straniere presenti a Lecce e provincia) , insieme al comune di lecce, la provincia di Lecce e lo sportello dei diritti, organizzano  un’ incontro di lettura e di confronto intorno alle tematiche sull’immigrazione sottolineato nelle varie pagine del libro. Sarà un momento di condivisione, di osmosi e soprattutto di confronto  sull’interculturalità.

Sarà anche l’occasione di sentire il racconto di  una bellissima storia di speranza e riscatto, la storia di un giovanissimo uomo che sfida un viaggio per mare come tanti giovani africani in fuga dalla miseria o dalle persecuzioni religiose e civili o semplicemente in cerca di un futuro migliore. 

Si auspice, come  dice la Claudia Piccini, che questo racconto venga letto dai ragazzi italiani e da quelli africani perché i primi potranno scoprire il valore del sacrificio, l’importanza di sfidare l’ignoto mettendosi alla prova e contando sulle sole proprie forze, i secondi potranno immedesimarsi nel nostro autore e protagonista e credere che un futuro  migliore sia possibile. Per tutti infine, resta una morale: la saggezza degli anziani non è cosa trascurabile, ma è il fondamento delle nostre radici e pur avendo dispiegato le ali, prima o poi bisogna fare ritorno se non altro per tener fede ad una promessa e per fare un bilancio.

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