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Volo Bologna – Manchester, impatto con uccelli in atterraggio

I fenomeni di bird strike, ovvero il violento impatto tra un uccello o un intero stormo contro un aereo, stanno diventando sempre più frequenti. Questo tipo di “incidenti” avviene nelle fasi di atterraggio o di decollo e spesso può creare seri problemi alla sicurezza. Come è successo il 7 ottobre 2024 ad un aereo un Boeing 738 di Malta Air, a Manchester, registrato 9H-QDG quando è atterrato all’aeroporto di Manchester, su un volo proveniente da Bologna. Durante la manovra del volo FR 2241 all’aeroporto inglese, l’aereo ha colpito un certo numero di oche. I piloti hanno potuto proseguire in sicurezza l’atterraggio sulla pista 23R di Manchester, rullando fino al piazzale. La pista ha dovuto essere chiusa per circa 30 minuti per la pulizia. L’aereo non è stato in grado di continuare il servizio e attualmente è ancora a terra a Manchester, circa 7 ore dopo l’atterraggio. Un incidente del genere non è eccezionale, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, tanto che i piloti sono preparati per questo. Secondo la Federal Aviation Administration (FAA), ovvero l’agenzia federale statunitense che si occupa della sicurezza e dei controlli relativi all’aviazione, gli aerei colpiscono gli uccelli più di 40 volte al giorno. I cosiddetti bird strike causano danni agli apparecchi che costano alle compagnie aeree milioni di dollari all’anno.

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