16 Dic 2024
Mercoledì 18 dicembre a Tricase (Le) per “Scuola di Educazione Civica” il professore Fra Emanuele Rimoli su “Giona nella balena. Racconto semiserio sulla solitudine”.
Continuano a Tricase (Le) le iniziative di “Scuola di Educazione Civica”,il progetto promosso dall’associazione “Zona P.I.P. (Progetti, Idee, Progresso)” con cuisi “impara” la cittadinanza attiva, attraverso un percorso di sensibilizzazione su temi di attualità e di rilevanza sociale. Mercoledì 18 dicembre alle 8.30sempre al Liceo Scientifico – Classico “Giuseppe Stampacchia” di Tricase, un altro incontro riservato agli studenti. Questa volta i ragazzi incontrano il professore Fra Emanuele Rimoli per parlare di “Giona nella balena. Racconto semiserio sulla solitudine”.
Nato a Castrovillari (CS), Rimoli è francescano conventuale. Dopo la Scuola Militare “Nunziatella” di Napoli, ha ottenuto la Licenza in Antropologia Teologica alla Facoltà Teologica “Teresianum” di Roma e il Dottorato in teologia presso Pontificia Facoltà San Bonaventura-Seraphicum (Roma) dove attualmente insegna Antropologia Cristiana. È appassionato del rapporto fra teologia e letteratura, soprattutto nei grandi autori russi dell’800.
Partendo dalla storia biblica di Giona nella balena, sarà affrontato il tema della solitudine, in un contesto giovanile dove – soprattutto dopo la pandemia – numerosi sono i casi di difficoltà relazionale fino anche ai casi di isolamento. La lettura in chiave laica permetterà di provocare delle domande ai giovanissimi perché non esiste cittadinanza attiva senza solidarietà, coesione e pluralismo. L’educazione civica è uno dei motori per combattere l’egoismo effetto di quella solitudine che Rimoli analizzerà nel suo intervento.
Saluti istituzionali di Mauro Polimeno, dirigente del Liceo Stampacchia, Davide Indino e Giorgio Verri, rispettivamente presidente e vicepresidente di Zona PIP.
UNA SCUOLA FATTA DA RAGAZZI PER I RAGAZZI.
Scuola di Educazione Civica nasce da un gruppo di giovani che si fanno così promotori dei valori legati alla cittadinanza verso i propri coetanei e per il loro tramite a tutta la comunità. Il progetto è ideato e realizzato dall’associazione di promozione sociale fondata nel 2020 da un gruppo di ventenni salentini e guidata da Davide Indino, classe 2002, nominato nel 2019 Alfiere della Repubblica dal presidente Sergio Mattarella per il suo impegno nella promozione del valore dei libri come collanti nella vita di comunità.
La “Scuola di Educazione Civica” è un progetto rivolto a giovani di età compresa tra i 14 e i 19 anni che si affianca all’educazione genitoriale e tutoriale e all’insegnamento dell’educazione civica nelle scuole e mira a formare cittadini più consapevoli dell’importanza di una cittadinanza attiva responsabile per costruire una società più sostenibile.
Il progetto, che ha visto da subito l’entusiasta adesione da parte del dirigente dell’istituto “Stampacchia” di Tricase Mauro Polimeno, nasce da un dato: la scarsa consapevolezza sull’importanza di una cittadinanza attiva responsabile per edificare una società più sostenibile. Sostenibilità che si declina nei vari ambiti: la sostenibilità sociale che include il tema dell’uguaglianza, della parità e della legalità; la sostenibilità ambientale che comporta l’analisi sul cambiamento climatico e l’individuazione di azioni mirate a prevenirne gli effetti dannosi e mitigare quelli già manifestati e la sostenibilità economica che mira non solo a ridurre gli sprechi ma anche ad accresce la consapevolezza sulle povertà del mondo occidentale e sulle povertà “della porta accanto”.
Una scuola di formazione civica, fondata e organizzata da ragazzi e ragazze che usa come modello di apprendimento del peer-to-peer-learning per stimolare l’attenzione, già bassa nelle giovanissime generazioni, come numerose statistiche dimostrano, e porre i partecipanti in un rapporto tra pari: sono i soci e le socie dell’associazione Zona PIP, composta da under 30, a mettere in piedi il programma, a selezionare i temi e gli ospiti, a proporre le attività intercettando le esigenze e le necessità degli studenti coinvolti, diventando essi stessi animatori, moderatori e relatori.
Al metodo dell’apprendimento tra pari, si aggiunge l’incentivo della competizione tra gruppi, con un contest: le classipotranno partecipare realizzando un elaborato con i mezzi e il linguaggio che preferiscono su un tema che verrà poi presentato alla comunità per condividere stimoli, idee e riflessioni.
Il progetto “Scuola di educazione civica” si realizza con il finanziamento dell’Avviso pubblico “PugliaCapitaleSociale 3.0 – Linea A” di Regione Puglia, con la partnership del Comune di Tricase e del Liceo Scientifico – Classico “G. Stampacchia” di Tricase e con il patrocinio del Parlamento europeo accordato dalla Presidente Roberta Metsola e di Rai Puglia.