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DOMANI 9/1/25 a NOVOLI (LE) GHAZI RABIHAVI presenta LE QUATTRO STAGIONI IRANIANE (MUSICAOS EDITORE, 2024)

Giovedì 9 gennaio 2025, ore 19:00

Ostello Novello di Novoli (LE)

(Piazzale Regina Margherita – Info e contatti: 335.1915329)

Aperitivo con l’autore. In dialogo con Giuseppe De Tommaso e il gruppo di lettura di Salice Salentino. Letture a cura di Benedetta Pati.

L’incontro è patrocinato dal Comune di Novoli ed è organizzato da Ventitré10 Aps in collaborazione con Saletta della Cultura Gregorio Vetrugno Aps di Novoli che, con il progetto OSTELLO Smart and Art Artisti in residenza, è risultata “Vincitore Luoghi Comuni – iniziativa promossa dalle Politiche Giovanili della Regione Puglia e ARTI finanziata con risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020 e del Fondo Nazionale Politiche Giovanili”.

La guerra, l’emarginazione, la violenza, l’odio, la censura, sono temi che rendono purtroppo sempre tristemente attuali questi racconti, in pagine che tuttavia sono percorse da un grande anelito di speranza, poesia, amore, stupore, coraggio, da personaggi che non smarriscono la propria umanità e la capacità di provare sentimenti, nel mezzo di una rivoluzione, vivendo come fuggiaschi o reclusi nel proprio paese, sorvegliati, guardati a vista, pedinati, passibili di martirio o esecuzione capitale. Queste storie sembrano intrecciarsi, con tratti comuni che ritornano, nel desiderio di vivere la propria esistenza liberamente, in particolare per quanto concerne la condizione delle protagoniste femminili in rapporto ai mutamenti occorsi in Iran. La vita e la morte qui si incrociano, spesso il corpo dei morti e quello dei vivi si equivale, come quello del martire che giace insepolto, tra il fango e il suo stesso sangue, o quello dell’anziano che vuole farsi seppellire in un cimitero proibito, vicino alla moglie, mettendo a repentaglio la vita dei suoi figli che vogliono rispettare quest’ultima volontà. Insieme al realismo più crudo nei confronti di fatti che non avrebbero avuto una loro narrazione altrimenti, si mescola uno sguardo ironico e consapevole sulla censura e sulla libertà di espressione.

La censura e il carcere, vissuti in prima persona da Ghazi Rabihavi, costituiscono una testimonianza cruciale, un monito.

Ghazi Rabihavi è uno scrittore, drammaturgo e regista iraniano, Nasce ad Abadan (Iran) nel 1956. Durante la Rivoluzione di Khomeini si trasferisce a Teheran dove lavora come giornalista e dove collabora con Manoocher Deghati e Kaveh Golestan. Nel 1980 pubblica il romanzo Diario di un soldato, motivo per cui viene arrestato e condannato a morte. Dopo otto mesi trascorsi in carcere viene scarcerato ma viene interdetto dall’Associazione degli Scrittori Iraniani. Nel 1994 viene interdetto dalla pubblicazione di qualsivoglia opera e va in esilio a Londra, dove attualmente vive e lavora. Tra le numerose produzioni teatrali ricordiamo Look Europe!, messo in scena a Londra, New York ed Amsterdam e prodotto da Harold Pinter che vi prende parte. Nel 2009, Rabihavi si oppone alla proposta di istituire in Gran Bretagna le Shari’a Courts (un tentativo di far penetrare la legge islamica nei tribunali britannici per le questioni inerenti il diritto di famiglia) e mette in scena The Masculine Law, opera composta da venti brevi episodi che descrivono gli effetti di tale legislazione sui diritti delle donne. Il suo ultimo romanzo The Boys of Love, riguardante la tematica dell’omosessualità, è stato tradotto e pubblicato in Francia, in Germania e in Egitto, ma è ancora censurato in Iran.

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