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Al Castromediano di Lecce prorogata fino al 27 marzo la mostra “Elpìs” di Costas Varotsos

Prorogata fino al 27 marzo 2025 la mostra ElpísPrometeo o del sogno infranto di Europa, di Costas Varotsos, a cura di Giusi Giaracuni e Luigi De Luca. Il progetto artistico, inaugurato nel giugno 2024, è stato attraversato in questi mesi da migliaia di visitatori – cittadini leccesi, turisti, scolaresche – ed è stato luogo di eventi, di visite tematiche, di performance di teatro-danza, di appuntamenti tematici dedicati alla relazione tra mito, storia e contemporaneità e alla simbologia e ai significati dell’opera di Costas Varotsos.

Quello proposto dall’artista greco è un itinerario dedicato alla figura mitologica di Prometeo, che ha rubato il fuoco sacro a Zeus. Un percorso espositivo che attraversa il Castromediano – in stretto dialogo con i “Paesaggi” che lo caratterizzano – mettendo in scena la disillusione dell’artista nei confronti di un’umanità che non ha saputo valorizzare il dono del fuoco, inteso come simbolo del sapere e della tecnica. Elpís, è la personificazione dello spirito della speranza che, Esiodo ne “Le opere e i giorni”, ci racconta essere l’ultimo dono rimasto custodito nel vaso di Pandora; nonostante gli uomini siano corrotti e inclini alla bramosia, e abbiano sprecato perciò il dono di Prometeo, Elpís (la speranza) resta la scintilla che l’artista coltiva nel futuro dell’umanità. In tal senso è anche la metafora dell’arte stessa, l’unico barlume nel buio che attanaglia l’esistenza dell’uomo contemporaneo.

Nella visita al Castromediano si incontrano l’imponente e fragile “Prometeo”, il dio/eroe, realizzato con taglienti frammenti di vetro; “Elpís”, il fuoco della speranza, che prende forma grazie a una lunghissima lancia rossa e , ancora, in stretta relazione con i paesaggi del Castromediano attualizzando i contenuti storici e mitologici della collezione archeologica le opere “Globe”, “Europe”, “Labyrinth”, “Black Venus”, “Blows”, “Dialogue”.

La mostra è stata realizzata grazie al finanziamento del Ministero della Cultura, nell’ambito del Piano per l’Arte Contemporanea (PAC), unico progetto approvato in Puglia, nella stagione 2022-2023 attraverso il bando del Ministero della Cultura, con il sostegno della Regione Puglia. Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione Territoriale, Puglia Culture e il patrocinio del Comune di Lecce e della Provincia di Lecce, dell’Università del Salento, del Dipartimento Beni Culturali dell’Università di Bari, dell’Accademia Belle Arti di Lecce.

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Costas Varotsos nasce ad Atene nel 1955, si trasferisce prima a Roma, dove frequenta l’Accademia di Belle Arti, e poi in Abruzzo la Facoltà di Architettura di Pescara. Nel 1982 rientra in Grecia dove realizza i primi lavori di livello internazionale: Il Poeta del 1983, a Cipro, e Il Corridore del 1988 ad Atene. Nel 1990 ottiene una borsa di studio dalla fondazione Fulbright Grant di New York. Nel 1999 viene nominato Professore all’Università Aristotele di Salonicco. Membro dell’Accademia di Engelberg in Svizzera, realizza diverse opere in Italia e all’estero in diretta connessione con l’ambiente naturale ed in osmosi con lo spazio, utilizzando materiali quali vetro, ferro e pietra. Fra le più significative troviamo La Morgia del 1997 a Gessopalena, in Abruzzo; Il Poeta, del 1997 a Casacalenda, in Molise; Contiguous Currents a Palm Beach a Miami, in Florida nel 2003; Tension Energy a Lucerna, in Svizzera nel 2011; L’Approdo. Opera all’Umanità Migrante del 2012 a Otranto, in Puglia; La Totalità, opera del 1999 realizzata a Torino e ricollocata sempre, a Torino nel 2020, all’interno dei Giardini Grosa. Altre opere sono presenti in spazi pubblici in Egitto, Stati Uniti, Grecia, Spagna, Macedonia, Cipro. Realizza numerose mostre personali e collettive in Grecia e all’estero, partecipando alla Biennale di San Paolo in Brasile (1987), alla Biennale di Venezia (1993, 1995, 1999), a Documenta, Kassel (2017). Nel 2014 è insignito dal Presidente della Repubblica Italiana del premio di Cavaliere della Repubblica per il suo contributo alle arti italiane e nel 2017 della medaglia di Commendatore dell’Ordine al Merito, ricevuta dal Presidente della Repubblica Greca. 

Museo Sigismondo Castromediano

Viale Gallipoli, 28, 73100 Lecce

Aperto da martedì a domenica

dalle 8.30 alle 20.00

 

Tel. 0832 37.35.72

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