header photo

ingrandisci il testo rimpicciolisci il testo testo normale feed RSS Feed

NARDO’: LA POLIZIA LOCALE FESTEGGIA SAN SEBASTIANO

Il Corpo festeggia domani il proprio patrono. I nuovi agenti giurano e ricevono gli alamari

Nella giornata di domani, martedì 21 gennaio, l’amministrazione comunale e il Corpo di Polizia Locale onoreranno San Sebastiano, patrono della Polizia Locale.
Il programma della cerimonia prevede alle ore 9 il ritrovo presso il chiostro dei Carmelitani, il saluto e gli interventi della vicesindaca Maria Grazia Sodero, dell’assessore alla Polizia Locale Marcello Greco e del presidente del Consiglio comunale Antonio Tondo. Oltre alla consueta relazione annuale del comandante Cosimo Tarantino e al conferimento dei riconoscimenti agli agenti. Quest’anno, poi, la ricorrenza si arricchisce di un momento suggestivo: il solenne giuramento degli agenti di Polizia Locale neoassunti con contestuale conferimento (per la prima volta nella storia della Polizia Locale neretina) degli alamari istituzionali.


“Pronunciare il giuramento – dice il comandante del Corpo Cosimo Tarantino – non è soltanto un atto formale, ma un gesto che sancisce una transizione ontologica: il singolo individuo, nel vincolarsi alla legge e alla comunità, si spoglia della dimensione privata per assumere una responsabilità pubblica e collettiva. In ragione di ciò, il conferimento degli alamari rappresenta l’incarnazione visibile di questa trasformazione. Gli alamari, simboli di autorità e appartenenza, non costituiscono soltanto un segno distintivo, ma assurgono anche al significato simbolico del dovere, del sacrificio e della dignità che il ruolo richiede”.
Alle ore 10:30, in piazza Pio XI, ci saranno invece il raduno e lo schieramento del Corpo di Polizia Locale, con il rito dell’alzabandiera. Alle ore 11 la cerimonia religiosa in cattedrale, officiata da Sua Eccellenza mons. Fernando Filograna, vescovo della diocesi Nardò Gallipoli. Nell’Anno Giubilare 2025, la celebrazione della Santa Messa in onore di San Sebastiano unirà il richiamo alla misericordia divina con l’esempio di fedeltà e sacrificio del Santo, guida spirituale e protettore di chi opera al servizio del bene comune. La cerimonia diviene così una sorta di rito di passaggio reiterato, che rinnova nei partecipanti l’identità di custodi di un equilibrio fragile tra ordine e giustizia, portatori di una missione che, come il martirio del santo, trova il suo senso più alto non nella forza, ma nella dedizione.
“San Sebastiano – spiega l’assessore alla Polizia Locale Marcello Greco – è un martire della fede e metafora della duplice tensione che anima il lavoro del nostro Corpo di Polizia Locale: da un lato, la vulnerabilità intrinseca del ruolo, esposto alla critica sociale e al rischio quotidiano; dall’altro, la forza morale che scaturisce dall’adesione a un compito superiore, quello di garantire la convivenza civile. La sua figura, dunque, richiama il senso di responsabilità morale che questi uomini e donne assumono ogni giorno, affrontando difficoltà e pericoli per garantire sicurezza e ordine”.
San Sebastiano martire, attorno al 300 d.c., fu comandante dei pretoriani durante l’impero di Diocleziano. Fu impegnato nell’assistenza e nell’aiuto di poveri e bisognosi e contribuì alla conversione del Prefetto di Roma e di illustri magistrati e ufficiali dell’esercito. Scoperto mentre dava sepoltura ai Quattro Coronati (i Santi Claudio, Nicostrato, Castoro e Simproniano), fu sottoposto a un processo sommario e condannato a morte mediante il supplizio delle frecce. Durante la notte, i cristiani che si recarono a recuperare la salma per la sepoltura si accorsero che Sebastiano era ancora vivo, lo prelevarono da lì e si presero cura di lui. Riacquistata miracolosamente la salute dopo le cure di una nobile romana, per testimoniare la propria fede, si recò nel tempio di Ercole dove Diocleziano stava officiando un rito pubblico. Arrestato e condotto all’Ippodromo del Palatino, fu ucciso a bastonate: una delle forme più umilianti di pena capitale usata solo per gli schiavi. San Sebastiano è stato assunto a protettore di diverse corporazioni, fra cui quelle dei mercanti di ferro, degli arcieri e degli archibugieri. Si ritiene che questo legame con le armi abbia favorito il patronato sui vigili urbani che, appunto, ne celebrano la festività il 20 gennaio, giorno del martirio. San Sebastiano è stato proclamato Santo Patrono delle Polizie Locali d’Italia con bolla pontificia del 10 maggio 1957 da Papa Pio XII.

Nessun Commento

Sia i commenti che i trackback sono disabilitati.


Vuoi essere il primo a lasciare un commento per questo articolo? Utilizza il modulo sotto..

Spiacente, i commenti sono chiusi.