20 Feb 2025
INAUGURATA A RUFFANO LA MENSA COMUNITARIA “CITTÀ DELLA DOMENICA”: UN LUOGO DI CONDIVISIONE
ANCHE A TRICASE E A UGENTO PER I BISOGNOSI È POSSIBILE AVERE UN PASTO CALDO
Si è svolta lo scorso 12 febbraio presso la Masseria Mariglia, l’inaugurazione della mensa comunitaria “Città della Domenica” a Ruffano, realizzata dalla locale Parrocchia “Natività Beata Maria Vergine”, con l’ausilio del GAL Capo di Leuca e della Diocesi di Ugento – S. Maria di Leuca attraverso la Caritas Diocesana.
L’evento ha avuto inizio con un incontro pubblico introdotto e moderato da Luana Prontera, che ha visto gli interventi di Antonio Ciriolo, Presidente del GAL Capo di Leuca, del parroco don Nino Santoro e di don Lucio Ciardo, direttore della Caritas diocesana.
A seguire, è stata presentata l’opera “Vi voglio bene”, dedicata alla figura del vescovo Tonino Bello. Il volume è stato illustrato dal vescovo di Ugento – S. Maria di Leuca, Mons. Vito Angiuli, in dialogo con Paolo Vincenti della “Società Storia Patria per la Puglia”. “Servono luoghi di incontro. Luoghi in cui stare insieme e condividere non solo i pasti ma anche le esperienze” ha precisato l’alto prelato.
Antonio Ciriolo ha evidenziato: “L’iniziativa si inserisce in un più ampio progetto promosso dal GAL Capo di Leuca, che mira a coinvolgere le aziende agricole locali, che si trovano in difficoltà nel vendere l’intera produzione e sono costrette a smaltire le eccedenze con costi elevati e impatti ambientali negativi. Grazie al progetto, le aziende potranno destinare il surplus alimentare alle mense comunitarie di Tricase, Ugento e Ruffano, contribuendo così a ridurre gli sprechi e a offrire pasti a basso costo basati su prodotti locali.”
“Tutto funziona se c’è l’idea di collaborare, attraverso il volontariato e l’impegno collettivo” ha precisato don Lucio Ciardo. “Questo posto è strettamente legato alla figura del venerabile don Tonino, che si riposava sotto l’albero delle giuggiole all’ingresso di questo luogo” ha sottolineato don Nino Santoro che ha fortemente voluto la realizzazione della mensa proprio in quel luogo simbolo.
Il problema del cibo è uno dei più drammatici problemi della povertà, nelle grandi città è sempre più facile vedere persone che frugano nei cassonetti dell’immondizia per cercare cibo. Lo scandalo dell’affamato resta un luogo decisivo per la coscienza cristiana a partire dalla parabola evangelica del ricco Epulone che banchettava lautamente mentre il povero Lazzaro giaceva alla sua porta. Anche nelle piccole realtà locali del Capo di Leuca, dar da mangiare è un valore molto antico, diffuso in tutte le culture, perché ha un richiamo diretto al valore della vita.
L’attrezzatura necessaria per completare la cucina della mensa è stata acquistata grazie a un contributo a fondo perduto del GAL Capo di Leuca, nell’ambito del PSR Puglia 2014/2020 – Misura 19 – Sottomisura 19.2 – Azione 3. Servizi per la popolazione rurale nel Capo di Leuca – Bando Intervento 3.2. “Mense Collettive” – Piano di Azione Locale “il Capo di Leuca e le Serre Salentine”.
Tra i nuovi strumenti installati figurano una cappa a parete con motore incorporato, un lavello, un armadio con quattro ripiani, un tavolo, un’affettatrice, un armadio refrigeratore, un armadio congelatore, un cuoci pasta e una friggitrice a gas. Questo ammodernamento permetterà alla mensa di operare in maniera efficiente e di offrire pasti a chi ne ha bisogno.
La collaborazione tra enti religiosi, istituzioni e realtà del territorio rappresenta un modello virtuoso di solidarietà e sostenibilità, capace di rispondere concretamente ai bisogni della comunità, infatti, alla realizzazione della mensa hanno contribuito, oltre alla Parrocchia “Natività Beata Maria Vergine”, anche l’Associazione di Promozione Sociale – ETS “Made in Soap” di Ruffano e l’Azienda Agricola “Borrello Claudia” di Salve.