6 Mar 2025
NARDO’: DIVE E DONNE, A TEATRO LO SPETTACOLO DI GABRIELI, QUARTINI E TUMA
Appuntamento domenica 9 marzo al Teatro comunale (ore 20, ingresso libero)
Dive e donne è il titolo dello spettacolo in programma domenica 9 marzo al Teatro comunale di corso Vittorio Emanuele II. Un evento organizzato dall’assessorato al Welfare guidato da Maria Grazia Sodero in occasione degli appuntamenti per la Giornata internazionale della donna. Si tratta di un lavoro scritto e diretto da Maria Rosaria Ponzetta ed Emanuela Gabrieli, con la collaborazione ai testi di Teresa Musca e le musiche di Marco Tuma. Sul palco Emanuela Gabrieli, Marzia Quartini, Marco Tuma. Appuntamento alle ore 20, ingresso libero.

Emanuela Gabrieli è una cantante e attrice salentina, laureata in canto pop-rock presso il Conservatorio Tito Schipa di Lecce. Ha studiato canto con Maria Mazzotta, Angelo Manziotti, Lucilla Galeazzi, Elena Ledda, Michele Fischetti. Ha conseguito il primo livello del metodo di canto “Voicecraft”. Eclettica e versatile, vanta numerose collaborazioni teatrali e musicali, essendosi esibita con successo sia in Italia che all’estero nei festival più prestigiosi. Collabora come cantante e attrice con il regista Luciano Melchionna in Dignità autonome di prostituzione e in Nella: ricordi e canzoni di prostitute libere ed oneste. Ha lavorato come cantante e attrice per il Teatro stabile d’Innovazione Koreja con gli spettacoli La passione delle troiane, Molto rumore per nulla, L’opera da tre soldi. Ha collaborato con l’etoile pugliese Toni Candeloro in numerose produzioni tra cui La boutique Fantasque con il maestro Rino Marrone, Farinelli Arcano in-canto con il sopranista Angelo Manziotti e Morso Reale. Ha fondato il gruppo polivocale d’innovazione “Triace” con il quale ha all’attivo due produzioni discografiche, l’ultima Incanti e tradimenti prodotto dalla rinomata voce sarda Elena Ledda. Dal 2004 al 2009 è stata voce solista dell’Orchestra La Notte della Taranta. Ha all’attivo numerosi progetti musicali e teatrali. Ha ricevuto il premio come miglior cantante-attrice del Salento conferitogli dal Comune di Taviano e la cittadinanza onoraria dell’Unione dei Comuni della Grecìa Salentina. Insegna canto e conduce laboratori musicali e teatrali. Organizza eventi culturali e musicali. Presente nelle produzioni cinematografiche Ho ucciso Napoleone (2015, regia Giorgia Farina) e La Santa (2013, regia Cosimo Alemà), ha interpretato Cinzia nel film Cha Cha Cha (2012, regia di Marco Risi), Giovanna nel film Mine Vaganti (2010, regia di Ferzan Ozpetek). Nel 2007 ha partecipato come cantante solista al film Non ti voltare con Monica Bellucci, presentato a Cannes nel 2009. Presente nelle produzioni discografiche dell’Orchestra popolare La Notte della Taranta 2005 e 2006, Muretti a secco di Francesco Sossio Sacchetti, Sebben che siamo donne di Triace 2008 e Incanti e tradimenti di Triace 2012.
Marzia Quattrini è un’attrice che ha iniziato il proprio percorso di formazione teatrale all’età di 14 anni. Ha studiato con maestri del calibro di M. Monetta, C. Guido, E. Barba, J. Varley, M. Curletto, J. Pirés, C. De Siato, W. Orioli e R. Viti. Nel 2007 si è laureata in “Discipline dell’arte, della musica, della moda e dello spettacolo” presso la facoltà di beni culturali dell’Università di Lecce. Tra le specializzazioni, si è accostata al Teatro di Figura, Mimo, Teatro Circense, Teatro Terapia. Dal 2000 porta in scena gli spettacoli Specchi segreti, Emme, Tela-Racconto, Il D’ sul fico, Il fiato dei draghi, scegliendo negli ultimi anni di dedicarsi maggiormente al teatro per ragazzi con le messe in scena di Il D sul fico, Sorpresa! e Pinocchio. Nel 2007 ha fondato il teatrino Piopìo con cui h realizzato la rassegna Ole Chiudigliocchi interamente dedicata al teatro di figura per ragazzi. Da sempre impegnata nella formazione, tiene laboratori e seminari presso scuole primarie e secondarie. Dal 2010 al 2018 è stata docente di formazione teatrale dell’accademia Damus di Lecce. Parallelamente a queste attività ha intrapreso la carriera cinematografica partecipando a produzioni di rilievo internazionale come Quasisìa (cortometraggio del 2006, per la regia di G. De Blasi), L’alternativa (cortometraggio del 2008, sempre per la regia di G. De Blasi), Solo Andata (videoclip del 2015, per la regia di A. Gassman), La giornata (cortometraggio del 2017 per la regia di P. Mezzapesa, vincitore del Nastro d’argento e candidato ai David di Donatello), Fratelli Caputo (fiction di Canale 5 del 2019).
Marco Tuma è compositore e polistrumentista salentino, da decenni sulla scena musicale. Ha scoperto da giovanissimo la sua propensione per gli strumenti a fiato orientandosi verso la conoscenza e lo studio del flauto traverso e successivamente del sassofono, del clarinetto, dei fiati etnici e rinascimentali, fino alla sua più grande passione, cioè l’armonica cromatica. Da sempre in viaggio tra la Etno World ed il Jazz, ha avuto l’opportunità di suonare in tour con gli Inti Illimani, per poi approfondire la cultura musicale dell’America Latina collaborando con molti artisti sudamericani. Negli anni ha proseguito con il pop e la musica per film. È presente in tantissime produzioni musicali e ha collaborato con quasi tutte le band più rappresentative della scena popolare salentina. Oltre che con i Gabin di Max Bottini e Mia Cooper, con il produttore e cantante newyorkese Osunlade e poi in teatro con Pamela Villoresi e Sonia Bergamasco. Nel cinema ha collaborato alla composizione della colonna sonora del film Il Miracolo di Edoardo Winspeare e in quella di Jetoj, pluripremiato cortometraggio di Ervis Eshja. Nel 2017 è uscito La Vita Semplice, disco prodotto dalla Dodicilune Records. Segnalato da Jazzit, tra le più autorevoli riviste di settore, come uno tra i migliori lavori dell’anno, gli vale l’inserimento nella TopTen (nello stesso anno) dei migliori strumentisti italiani, sia come flautista che come armonicista.
“Donne speciali, donne normali, donne che si alzano in piedi e prendono la parola. Con i loro corpi imperfetti, con le loro voci uniche, con tutte le loro emozioni. Niente muse o angeli del focolare, niente bambole o trofei. Solo persone vere, carne, sangue, umori, sogni, rabbie, sbagli, passioni. Billie Holiday, Mia Martini, Tina Turner sono artiste immense, ma le loro storie personali somigliano a quelle di tante altre: incontri sbagliati, dolore, cicatrici, voglia di riscatto. Nessuna è solo una vittima, tutte mettono in scena la ricchezza della loro vita, le fragilità e la forza, le infinite sfaccettature che compongono le loro immagini. Tanti modi di essere donna per due interpreti appassionate e intense”. (Teresa Musca).