23 Apr 2013
AD ARMI PARI-Personale di Cosimo Damiano Tondo
Inaugurazione: venerdì 3 maggio 2013, ore 19.30 Fondazione Palmieri, Vico dei Sotterranei, 23
Testi critici: Carmelo Cipriani Interventi: Paolo Perrone – Sindaco di Lecce Claudio Delli Santi – Direttore Accademia Belle Arti di Lecce
La mostra sarà visitabile tutti i giorni (fino al 27 maggio) dalle 11.00 alle 12.30 e dalle 17.30 alle 20.30.
Onestà intellettuale e fierezza d’animo, non accettano compromessi, nella vita come nell’arte. Lo sa bene Damiano Tondo che da oltre un cinquantennio prosegue, con caparbietà e coerenza, la propria ricerca. Rifuggendo da edonistiche trovate e da altrui approdi, ha adottato molteplici soluzioni espressive, in scultura come in pittura, rivelando sempre irrequietezza di spirito e vivacità d’ingegno. “Ad armi pari”, prima ancora che il titolo di una mostra, è per l’artista una filosofia di vita, un’attitudine comportamentale.
Nel rapido avvicendarsi di tendenze e movimenti che ha caratterizzato l’ultimo secolo, Tondo si è sempre mostrato fedele alla pura necessità espressiva. Schivando virtuosismi e mode effimere, ha generato forme plastiche di assoluto rigore, senza nulla concedere alla sterile imitazione. Colma di energia vitale, la sua scultura si anima nel sottile gioco di pieni e vuoti, in un’intercambiabilità di volumi e spazi, rivelando sovente aspirazioni architettoniche.
Trascendendo la pura mimesi, riflette la condizione umana nell’assolutezza dei puri valori formali, associando robustezza della materia a leggerezza della forma. Residuati archeologici – suggestione accresciuta dalla consunzione rugginosa – o testimonianze del trascendente, le sue opere sembrano provenire da un altrove lontano e poetico, immaginario eppure possibile.
Nelle sue composizioni si alternano chiarezza costruttiva e labirintici intrecci. Il ferro, plasmato con vigore, si fa materia vivente, sensibilizzata fino ad assumere la lievità sonora di uno strumento a corde. Lavorato con sapienza artigianale e inusitata sensibilità estetica, nelle sue mani il metallo si tramuta in un organismo fremente di energia e luce, in un’alchimia di contrasti capaci di esprimere tutta la potenza dell’atto creativo.
Cosimo Damiano Tondo nasce a San Cesario di Lecce. Nel corso della sua cinquantennale attività ha affiancato alla docenza nei Licei Artistici un’intensa attività espositiva. Tra le rassegne più significative: 1963 – Maggio di Bari; 1965 – IX Quadriennale d’Arte, Palazzo delle Esposizioni, Roma; 1968 – Premio Suzzara; 1969 – Mostra Internazionale, Palazzo delle Esposizioni, Roma; Co/incidenze, Massafra (TA); 1970 – Arte Settanta in Puglia, Torino; 1972 – Serigrafia Contemporanea, Cagliari; 1973 – 15 Tracce, Pinacoteca Provinciale, Bari; 50 Artisti Italiani a Palazzo Braschi, Roma; 1991 – Sculture a Corte, Comune di San Cesario di Lecce (LE); 1997 – Prima Triennale d’Arte Sacra Contemporanea, Lecce; 2000 – Seconda Triennale d’Arte Sacra Contemporanea, Lecce; 2002 – Fiato Sospeso, Lecce; 2003 – Percorsi Artistici Liceo Artistico “Mattia Preti”, Reggio Calabria; 2004 – Prospettive Rovesciate, Villa San Giovanni (RC); 2007 – I Maestri dell’Istituto D’Arte, Castello di Carlo V, Lecce; 2009 – Quinta Triennale d’Arte Sacra Contemporanea, Lecce; 2011 – 54° Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, Lecce; 2011 – Clausure, San Francesco della Scarpa, Lecce; 2012 – Battagliaguerriglialibertà, Fondazione Palmieri, Lecce; 2012 – Sesta Triennale d’ Arte Sacra, Lecce. Le sue opere sono in prestigiose collezioni pubbliche e private. Attualmente vive e lavora a Lecce.