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Presenta del libro dell’attrice e scrittrice Eleonora Mazzoni “Le difettose”

Il Museo della Stampa Martano, in collaborazione con Il Grifone Arte Contemporanea e Alessandro Turco, presenta l’ultimo libro dell’attrice e scrittrice Eleonora Mazzoni “Le difettose” (Einaudi), mercoledì 12 giugno, ore 19.00. Introduce la giornalista Cristina Massaro.
Conversano con l’autrice Amelia Martano medico psichiatra presso l’Ospedale “Vito Fazzi” di Lecce e Vincenzo Zaurito che svolge attivita’ libero-professionale come specialista in ginecologia ed ostetricia.

Eleonora Mazzoni è conosciuta al grande pubblico per la sua partecipazione a numerose fiction, tra cui “Elisa di Rivombrosa”, “Provincia segreta”, “Il Commissario De Luca”, “Il Commissario Manara”, “Distretto di polizia”, “La squadra”.
Ha iniziato la sua formazione d’attrice frequentando la Scuola di Teatro di Bologna diretta da Alessandra Galante Garrone . Successivamente ha fatto laboratori sulla poesia con Giorgio Albertazzi e sulla recitazione cinematografica con Citto Maselli. Nel 1996 ha partecipato al Festival di Venezia proprio con Maselli in “Cronache del terzo millennio”.
Nel cinema è stata diretta, tra gli altri, anche da Alessandro Benvenuti, Emidio Greco, Giuseppe Piccioni, Daniele Luchetti, Giorgio Diritti
Numerose le sue partecipazioni in teatro tra cui “I due gemelli veneziani” di Goldoni con la regia di Franco Branciaroli.

Il libro – “Le difettose”

Carla ha quasi quarant’anni, un compagno praticamente perfetto, un lavoro stimolante e un certo fascino. Ma non riesce ad avere un figlio. E per una come lei, abituata a centrare l’obiettivo, il senso di fallimento brucia senza consumarsi. Perché l’ossessione della maternità si può affinare al punto da dare dipendenza. Le donne che Carla incontra quando tenta la fecondazione assistita stanno tutte in fila, mese dopo mese, per eseguire lo stesso rituale: gli ormoni, il pick-up, il transfer, l’attesa. Conoscono il proprio corpo e i suoi segnali con una precisione maniacale. Usano un oscuro gergo da iniziate. Nel suo viaggio alla ricerca della maternità, Carla può contare su di loro, ma anche su due guide spirituali d’eccezione: Seneca, oggetto dei suoi studi di latinista, e nonna Rina, che prima di diventare solida come una quercia era stata fragile come un albero rinsecchito.
Nonostante persino la Bibbia sia piena di vecchie sterili che all’improvviso riescono a procreare, Carla forse deve mettersi in testa che un figlio non è un diritto, come le dice Marco, il suo compagno, con quella sua franchezza generosa e un po’ leggera.

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