10 Lug 2013
Il regista Biolchini sceglie un’opera di Arianna Greco come copertina del suo primo libro
Segnaliamo l’ultimo lavoro di Francesco Biochini: “L’amore è come un bicchiere di vino rosso” (Arduino Sacco Editore) che sarà presentato a Taormina ad Agosto e a Settembre:
“Pensieri, sensazioni, rabbia, dolore, rimorsi… no, rimorsi no…rimpianti forse. Ho passato una vita a dire, scherzando, agli amici che è sempre meglio avere rimorsi che rimpianti… i rimorsi se li hai è perché hai fatto qualcosa di cui dopo magari ti penti… ma i rimpianti no… i rimpianti sono lo specchio di qualcosa che ti fa male… qualcosa che sai che prima o poi ti si riproporrà davanti… E’ facile dirlo davanti ad un bicchiere di troppo, davanti ad un fratello che mai ti giudicherà negativamente…”
Segnaliamo l’ultimo lavoro di Francesco Biochini: “L’amore è come un bicchiere di vino rosso” (Arduino Sacco Editore) che sarà presentato a Taormina ad Agosto e a Settembre:
“Pensieri, sensazioni, rabbia, dolore, rimorsi… no, rimorsi no…rimpianti forse. Ho passato una vita a dire, scherzando, agli amici che è sempre meglio avere rimorsi che rimpianti… i rimorsi se li hai è perché hai fatto qualcosa di cui dopo magari ti penti… ma i rimpianti no… i rimpianti sono lo specchio di qualcosa che ti fa male… qualcosa che sai che prima o poi ti si riproporrà davanti… E’ facile dirlo davanti ad un bicchiere di troppo, davanti ad un fratello che mai ti giudicherà negativamente…”
Bella la copertina, per la prima nella storia dipinta con il vino: “L’amore tuo Diffonde il suo Vigore in tutto il mio Essere” (Primitivo di Manduria su tela, cm 30×40) di Arianna Greco, colei che ha lanciato uno stile tutto nuovo, non solo perché dipinge col vino (ed anche con la birra), ma anche perché dai suoi dipinti vengono fuori tutta la passione, l’ardore, la bellezza e l’allegria proprie del nettare di Bacco.
Nata nel Salento, da sempre amante della pittura ad olio ma mai banale, decide di “sperimentare” un nuovo colore, il rosso rubino caratteristico dei vini della sua terra. Ne scaturiscono, su tela, corpi di donna e sguardi sempre cangianti così come il colore del vino che, ossidandosi, matura. Arianna conta decine di mostre in giro per l’Italia, opere depositate presso importanti Musei tra cui quello dedicato a Pulcinella, di cui è Ambasciatrice. Artista scelto per i 25 anni del Museo Piero Taruffi di Bagnoregio. Dipinge per lo stilista Ferragamo, ed è stata ospite a due Edizioni di Vinitaly.
Bella la copertina, per la prima nella storia dipinta con il vino: “L’amore tuo Diffonde il suo Vigore in tutto il mio Essere” (Primitivo di Manduria su tela, cm 30×40) di Arianna Greco, colei che ha lanciato uno stile tutto nuovo, non solo perché dipinge col vino (ed anche con la birra), ma anche perché dai suoi dipinti vengono fuori tutta la passione, l’ardore, la bellezza e l’allegria proprie del nettare di Bacco.
Nata nel Salento, da sempre amante della pittura ad olio ma mai banale, decide di “sperimentare” un nuovo colore, il rosso rubino caratteristico dei vini della sua terra. Ne scaturiscono, su tela, corpi di donna e sguardi sempre cangianti così come il colore del vino che, ossidandosi, matura. Arianna conta decine di mostre in giro per l’Italia, opere depositate presso importanti Musei tra cui quello dedicato a Pulcinella, di cui è Ambasciatrice. Artista scelto per i 25 anni del Museo Piero Taruffi di Bagnoregio. Dipinge per lo stilista Ferragamo, ed è stata ospite a due Edizioni di Vinitaly.