29 Apr 2025
A Dio papa Francesco nel «Messaggero di sant’Antonio» di maggio
Il fotoreportage dallo Sri Lanka, l’editoriale su Maria madre di speranza, stagionalità a tavola, il dossier inquinamento luminoso, l’intervista ad Alessandro Colombo sulle guerre, il Teatro Patologico, le malattie genetiche rare, i giorni e i numeri di sant’Antonio, Bartali e Coppi eroi civili, la rubrica Luoghi di vita di GianCarlo Bregantini |
Non poteva non ricordare papa Francesco, il pontefice venuto dalla fine del mondo, la copertina di maggio del «Messaggero di sant’Antonio», che nel Lunedì dell’Angelo il Signore ha chiamato a sé. La rivista era già in stampa in quel momento e un primo ricordo è stato affidato alla pagina web della rivista, dove fra Massimiliano Patassini in “Non lasciatevi rubare la gioia!” ha ripreso alcuni tratti del Pontificato del defunto papa, a partire da un’esperienza personale. È dedicato allo Sri Lanka, terra di grande devozione antoniana, il fotoreportage di Andrea Semplici dal titolo “Antonio nell’Isola Splendente”. Il Santo di Padova, con la sua storia, la sua popolarità e la devozione che scavalca i confini religiosi ed etnici, sembra rendere fratelli cristiani e buddisti, musulmani e induisti che abitano questa terra. E proprio il popolo dello Sri Lanka, ogni primo maggio, accorre sempre numeroso in basilica a Padova, per il tradizionale pellegrinaggio in onore di Antonio (pdf integrale in allegato). Maggio è anche il mese mariano per eccellenza, come ricorda fra Massimiliano Patassini nel suo editoriale “Maria, madre si speranza”. Perché nell’assonnata rassegnazione in cui a volte viviamo, proprio Maria è la luce che desta, che insegna attesa e fiducia anche quando tutto sembra privo di senso. “Al ritmo delle stagioni” è il titolo dell’articolo di avvio firmato da Luisa Santinello. Perché – si chiede la giornalista – a tavola e non solo, è importante rispettare la stagionalità? E come possiamo tornare a sincronizzarci con il ritmo delle stagioni in un mondo sempre più globalizzato e dominato dalla regola del tutto e subito, cibo compreso? La risposta ce la dà la cronobiologia. Sempre di ambiente parla anche il dossier del mese di Stefano Marchetti: “Quando la luce inquina”. L’inquinamento luminoso, infatti, è un fenomeno recente che coinvolge più dell’80% della popolazione mondiale e sta creando non pochi problemi in vari ambiti della vita umana e sociale. Eppure basterebbe davvero poco per contrastarlo (pdf integrale in allegato). “Il ritorno della guerra” è l’intervista di Giulia Cananzi ad Alessandro Colombo, docente di Relazioni internazionali all’Università di Milano e autore del recente saggio Il suicidio della pace. Perché l’ordine internazionale liberale ha fallito. Pensavamo che la guerra non dovesse più toccarci e invece l’invasione dell’Ucraina ci ha mostrato altro, perché è successo e come uscirne? “Il disagio si vince sul palco” è l’articolo di Antonio Tiso che racconta la vicenda del Teatro Patologico, realtà che dal 1992, a Roma, si occupa di portare in scena attori e attrici con disabilità fisica o psichica o malattia mentale. E il teatro come per magia diventa terapia, canale di comunicazione e strumento di crescita personale. Sabina Fadel in “Malattie genetiche rare: il dolore muto” intervista Chiara Gatti, counselor professionista a indirizzo gestaltico, che propone un’innovativa azione di pastoral counseling, gratuita e che si svolge sia in presenza che a distanza, rivolta a genitori e a famiglie con figli affetti da gravi malattie genetiche rare. Alberto Friso, nel suo articolo “Perché il martedì è di Antonio?”, racconta come mai ci sono alcune giornate (come il martedì e il venerdì) e numeri (come il 13) che ritornano spesso nel mondo della devozione antoniana. Da dove nascono queste tradizioni e perché? A maggio, il mese del Giro d’Italia, il mensile antoniano fa un tuffo nello sport e in quei valori che esso trasmette, come la capacità di essere avversari senza sentirsi nemici, rispettandosi e agendo con lealtà gli uni verso gli altri. Ci accompagna in questo viaggio Paolo Pivetti con l’articolo “Bartali e Coppi: due campioni, due eroi civili”. Tra le rubriche mensili ricordiamo Luoghi di vita di GianCarlo Bregantini, arcivescovo emerito di Campobasso-Bojano, che nell’articolo di maggio, intitolato “Lavoro e gratuità”, si sofferma sulla Festa del lavoro del Primo maggio: «La sosta del Primo maggio – augura il presule – ci aiuti a riscoprire la bellezza della gratuità di un lavoro fatto con il cuore, che si fa contemplazione dell’agire di Dio». Pdf articoli integrali scaricabili dall’area download “Allegati”Al comunicato stampa sono allegati anche alcuni articoli integrali del mensile per cui è consentita la ripresa in toto o in stralcio sui propri organi di stampa, con citazione di fonte «Messaggero di sant’Antonio» e autore/autrice. Si ringrazia per la collaborazione |