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Agli Agostiniani debutta “Via Case Sparse”, spettacolo originale di Giorgia Salicandro con Fabrizio Saccomanno

Lo spettacolo è un inno all’Umanità perduta di esuli e volontari. Un testo scritto per il CSV Brindisi Lecce Volontariato nel Salento ets dall’autrice e giornalista Giorgia Salicandro, interpretato dall’attore e regista Fabrizio saccomanno, con le musiche al violoncello di Marco Schiavone. Realizzato nell’ambito dell’ avviso bando Futura-progetto Strade Volontarie Donne in Cammino. Ingresso gratuito

Ex Convento degli Agostiniani Lecce – 5 dicembre 2024 – ore 19:45

In ogni città c’è una strada di case sparse, una “via” senza nome, in cui riecheggiano innumerevoli volti, luoghi e storie lontani. È la strada che attraversa invisibile gli spazi urbani, non abbastanza evidente da poter costituire un nucleo “riconosciuto” – proprio come le tipiche località di case disseminate, sulla soglia di molti territori comunali – eppure, abitata da molte persone.

Il reading teatrale nasce dall’incontro del CSV Brindisi Lecce Volontariato nel Salento ets con i volontari degli ETS coinvolti che hanno voluto valorizzare le preziose testimonianze di quanti grazie a loro hanno trovato sostegno e asilo nella nostra terra. Raccogliendo tali istanze la giornalista e autrice Giorgia Salicandro, da anni impegnata sul tema delle migrazioni, ha incontrato donne e uomini portatori queste storie “altre”, approdate in Italia in fuga dalle guerre o inseguendo una vocazione.

Sono le loro storie ad ispirare questo testo “evocato” letteralmente dalla potente interpretazione dell’attore Fabrizio Saccomanno; sono racconti dinamici, in movimento, geograficamente ed emotivamente “sparsi”, in bilico tra un qui e un altrove abbandonato, distrutto, sognato, dimenticato, che fluttuano sulle note del violoncellista Marco Schiavone.

Uno spettacolo originale, proposto in anteprima, nell’ambito del progetto Strade Volontarie ed.2024 “Nidi di Pace”, del CSV Brindisi Lecce Volontariato nel Salento ets. Ingresso gratuito

Lo spettacolo è nato grazie alla collaborazione di: Popoli e Culture OdV, Emergency Gruppo Salento, Arci Lecce Solidarietà Cooperativa Sociale, Laici Comboniani OdV, Fondazione Emmanuel, YouthMed, Comunità di Sant’Egidio Lecce

Realizzato con il contributo del Consiglio Regionale della Puglia nell’ambito del Programma Futura-la Puglia per la Parità.

Con il Patrocinio di: Regione Puglia, Provincia di Lecce, Salento d’Amare, Città di Lecce, Provincia di Brindisi, CSV Net- Con il sostegno di Coop Alleanza 3.0

M. Maddalena Bitonti

Ufficio stampa CSV Brindisi Lecce Volontariato nel Salento –  ets

BIOGRAFIE

Giorgia Salicandro

Giorgia Salicandro è giornalista e autrice. Collabora con quotidiani locali e nazionali, occupandosi di fenomeni sociali, musica, letteratura, teatro, cinema. Negli anni ha sviluppato una speciale attitudine al racconto di storie di vita, legate in particolare alle migrazioni. Ha realizzato, per Nuovo Quotidiano di Puglia, un’inchiesta sui cittadini stranieri dal Nord e dal Sud del mondo che vivono nel Salento, raccolta nel libro I nuovi salentini. Storie di chi è arrivato nel Tacco d’Italia (Tau Editrice/Fondazione Migrantes 2020). Del 2016 è il libro-inchiesta sulla nuova emigrazione italiana Torno quando voglio. Storie di salentini all’estero, oggi (Milella), che raccoglie i testi pubblicati su Nuovo Quotidiano di Puglia (Premio giornalistico Antonio Maglio 2017).

È redattrice del Rapporto italiani nel mondo della Fondazione Migrantes, per il quale ha scritto contributi dedicati alla cucina pugliese nel mondo come veicolo di promozione culturale, alla canzone dell’emigrazione italiana contemporanea, agli artisti italiani nel mondo nell’anno della pandemia.

Dopo una lunga frequentazione del mondo del teatro come giornalista culturale, storyteller, responsabile ufficio stampa e content manager, ha cominciato un percorso da autrice, unendo l’attitudine alla scrittura creativa con l’impegno verso il tema delle migrazioni, da sempre una priorità del suo percorso. Ha ideato e scritto lo spettacolo Ballata per la Kater i Rades, che ha debuttato in anteprima a novembre 2023 per la regia di Tonio Denitto, con Sara Bevilacqua, Riccardo Lanzarone e il violoncellista Redi Hasa (che ha firmato le musiche originali). Lo spettacolo, prodotto da Factory Compagnia Transadriatica, è stato sostenuto dal garante dei minori della Regione Puglia e patrocinato dall’Ambasciata d’Albania in Italia e dal Polo Biblio-Museale del Salento.

A giugno 2024 ha debuttato la sua seconda opera teatrale, il monologo Mr Salìce. Il Negroamaro e il sogno americano diretto e interpretato da Fabio Rubino, con le musiche di Giorgia Santoro. Lo spettacolo è stato sostenuto dal Comune di Guagnano nell’ambito del programma Italea del Ministero degli Esteri.

È autrice dei testi e responsabile delle ricerche della Guida alle radici italiane. Un viaggio sulle tracce dei tuoi antenati di Raiz Italiana, promossa dal Maeci (voll. III, 2023, IV e IV, 2024); ha curato l’editing delle prime due edizioni della Guida (vol. I 2019, vol. II 2021). 

Ha scritto i testi del libro Ricette scumbenate. Dodici storie pop di cucina atipica salentina (Edizioni Scumbenate 2017). Nell’estate 2016 ha realizzato il reportage narrativo Salentitudini tondelliane. Trent’anni dopo Ragazzi di piazza, sulle tracce di Pier Vittorio Tondelli nel Salento pubblicato sul blog letterario Nazione Indiana con il patrocinio del Comune di Correggio e dell’Università del Salento.

Collabora, in qualità di producer, con il programma d’inchiesta “Avenue de l’Europe” e con il programma “Nous, les Européens” di France Télévision.

Cura la comunicazione di progetti artistici, sociali e d’impresa (tra questi, case editrici, festival del cinema, manifestazioni culturali, gruppi musicali) occupandosi di rapporti con la stampa, social media management, content writing, storytelling.

Tiene regolarmente corsi di formazione su storytelling e social media management. Ha tenuto attività di docenza per il Master di I livello in Esperto in organizzazione e gestione del turismo delle radici dell’Università della Calabria (a.a 2021/2022), come titolare del corso “Raccontare i viaggi delle radici: le strategie dello storytelling”.

Attualmente è impegnata nel progetto Italea Puglia, realizzato da Radici di Puglia aps (parte della rete nazionale del MAECI, nell’ambito del programma “Italea” sul turismo delle radici), per il quale è responsabile della comunicazione.

Fabrizio Saccomanno

Fabrizio Saccomanno studia Antropologia Culturale all’Università di Roma. Attore, regista, drammaturgo e

pedagogo teatrale dal 1998.

Ha recitato e diretto molti spettacoli in collaborazione con Teatri Stabili e compagnie di ricerca.

Si occupa di formazione e di pedagogia teatrale, dirige numerosi laboratori di teatro e di scrittura creativa nelle Istituzioni Scolastiche, nelle carceri, in centri di psichiatria e in centri per rifugiati politici. Nel corso della sua esperienza si trova a condurre laboratori anche all’estero, in Albania, in Iran, in Serbia, in Francia.

È direttore artistico di progetti di comunità creando progetti sul racconto e sulla riscoperta della memoria, ma come atto creativo del presente.

È autore, regista e interprete di molti spettacoli che circuitano sul territorio nazionale e internazionale.

Nel 2015 fonda l’associazione Culturale Ura Teatro, ne è legale rappresentate.

I primi lavori della compagnia appena fondata sono Per Obbedienza, vincitore nel 2015 del festival ‘I Teatri del Sacro’ di Lucca e GRAMSCI, Antonio detto Nino che ottiene ottimi riconoscimenti al festival di Arzo (ch) ed a Start-Up, vetrina internazionale di teatro di Taranto. Gramsci vince il Premio della Critica al Palio Ermo Colle nell’estate del 2017, e nello stesso periodo viene selezionato da RadioRai3, programmato a Matera e trasmesso in diretta nell’ambito della Festa di Materadio all’interno del programma Pantheon diretto da Lorenzo Pavolini.

Nel 2018 debutta lo spettacolo al Festival internazionale Napoli Teatro Festival “Il Paese che non c’è”, viaggio nel popolo delle montagne, un progetto sul popolo curdo di e con Fabrizio Saccomanno insieme al regista e drammaturgo milanese Gigi Gherzi.

Nel 2021 è actor coach di Marco Paolini per La fabbrica del mondo, in onda su Raitre.

Marco Schiavone

Classe ’87, intraprende gli studi musicali all’età di 6 anni e completa i suoi primi studi musicali presso il Conservatorio di musica “Tito Schipa” di Lecce conseguendo il diploma di II livello con il massimo dei voti e lode. Successivamente si perfeziona nei corsi di Alta Formazione Musicale dell’Accademia di Santa Cecilia a Roma sotto la guida del Maestro Giovanni Sollima.

Fin da giovane intraprende la sua carriera orchestrale.

Nel 2012 è vincitore di concorso presso la “Fondazione Petruzzelli e Teatri di Bari” e collabora con grandi direttori d’orchestra come Wayne Marshall e Riccardo Muti e strumentisti di grande fama come Stefano Bollani, Giovanni Sollima, Isabel Faust, Michel Camilo.

Nel 2019 grazie all’incontro con Claudio Prima, Redi Hasa, Enza Pagliara subisce importanti contaminazioni musicali extra colte derivate dalla world music.

Dal 2020 è il violoncellista del Progetto Seme con Claudio Prima.

Compone musiche per spettacoli teatrali tra cui “La Guerra del Vino” e “Verba Manent” per Ura Teatro.

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